Sonno: la luce verde per recuperare il ritmo

Per rimettere in sesto le alterazioni del ritmo sonno - veglia può essere particolarmente efficace la terapia a base di luce verde, che agisce anche mediante risposte non mediate in maniera diretta dall’apparato visivo

ritmo sonno vegliaSpesso il ritmo sonno – veglia può subire delle alterazioni in seguito ad un cambiamento di fuso orario o in seguito a ritmi di vita non regolari. Ma si tratta di un inconveniente che può essere risolto grazie all’applicazione di una terapia che si serve della luce verde. Questa terapia si aggiunge ad un’altra che invece sfrutta la luce blu.

Quest’ultima può essere considerata più classica rispetto a quella basata sulla luce verde. La terapia della luce blu è in grado di modificare l’azione della melanina e a rimettere nella giusta dimensione i ritmi circadiani. La terapia della luce verde farebbe ancora di più, come è stato dimostrato da uno studio che è stato portato avanti presso il Brigham and Women’s Hospital di Boston e i cui risultati sono stati pubblicati su “Science Translational Medicine”. La luce verde avrebbe la capacità di rimettere in sesto il nostro orologio biologico
 
Il tutto permette di sincronizzare i nostri ritmi sonno – veglia, grazie anche all’azione di un’attività di risposta non visiva. I ricercatori hanno preso in considerazione 52 volontari che non soffrivano di alcuna patologia e li hanno seguiti per nove giorni e per nove notti. Lo scopo dell’osservazione è stato quello di appurare se la luce verde fosse efficace quanto quella blu nel rimettere in sesto il ritmo sonno – veglia, dopo che questo aveva subito delle alterazioni. 
 
Si è potuto in questo modo scoprire che la terapia con la luce verde potrebbe essere addirittura più efficace. La luce verde infatti agirebbe inducendo delle risposte specifiche che non vengono mediate in maniera diretta dall’apparato visivo. In questo modo a trarne beneficio sarebbero soprattutto quegli individui che sono costretti a fare i conti con ritmi del sonno particolarmente alterati. Sottoporsi ad una terapia in questo caso è molto utile. D’altronde il sonno fa bene anche all’apprendimento, quindi non può essere trascurato. 
 
Immagine tratta da: smp1993.it