Articolo aggiornato il 21 Maggio 2009
I sogni e gli incubi rappresentano due fenomeni del sonno ampiamente studiati, in primo luogo dalla psicanalisi che attribuisce all’attività onirica importanti significati dal punto di vista della manifestazione delle istanze inconsce. Secondo i ricercatori della Yeshiva University di New York i sogni svolgerebbero una funzione rilevante nell’aiutare il nostro cervello a regolare le emozioni negative.
In particolare gli incubi rappresentano la fase terminale di questo processo. Infatti quando il percorso di regolazione emotivo non si risolve nel migliore dei modi, il cervello si troverebbe in un sovraccarico di emozioni. E’ proprio a questo punto che il sogno si trasforma in un incubo. Solitamente noi intendiamo gli incubi come brutti sogni che si verificano eccezionalmente e spesso li colleghiamo a nostri particolari stati di tensione.
Questa ricerca portata avanti da Ross Levin e Tore Nielsen ci fa comprendere invece che gli incubi sono dei sogni standard e che svolgono un ruolo determinante, agendo come un segnale che ci induce al risveglio nel momento in cui ci sentiamo minacciati: una sorta di sistema per imparare a difenderci dalle emozioni negative attraverso la vigilanza.
Quello dei sogni resta comunque un aspetto tutto da indagare nei suoi dettagli, che sicuramente anche in futuro sarà in grado di rivelarci molte sorprese, non solo per quanto riguarda le dinamiche che regolano il nostro sonno, ma anche relativamente a quei fenomeni psichici che ci permettono di adattarci alla realtà. D’altronde attribuire agli incubi una funzione positiva significa rivedere gli schemi mentali con i quali spesso ci rapportiamo a ciò che ci circonda.
Immagine tratta da: blog.libero.it