Sonno: diverso a seconda della nazione

Il sonno ha dei cicli diversi a seconda della nazionalità delle persone che si recano a dormire: al nord in europa si dorme male, in giappone si dorme poco, nei paesi latino americani si dorme bene, mentre in inghilterra si russa molto.

Articolo aggiornato il 30 Dicembre 2008

DormireChi sono i nottambuli d’Europa? Chi russa? Chi sono gli angioletti? A svelarlo un sondaggio, fatto per capire quali sono le abitudini degli europei in fatto di sonno; se da un lato la ricerca svela le abitudini degli europei, dall’altra offre spunto per una interpretazione del sonno legata alle influenze ambientali e geografiche.
Nel nord europa gli orari del sonno sono risicati: in scandinavia si dedica poco tempo al dormire e spesso accade che ci siano episodi di sonnambulismo; il sonno migliore è quello degli italiani e degli spagnoli, che dormono parecchie ore a notte e con serenità. 
 
Anche nel risveglio gli europei non sono tutti uguali, se gli italiani e francesi desiderano un bacio, gli inglesi non hanno questa abitudine. In generale il sonno è migliore nei paesi latino-americani, peggiore al nord. 
 
Ad esempio: gli inglesi sono i primi in classifica in fatto di cattive abitudini, pare infatti che siano il popolo di russatori per eccellenza, il loro sonno tipico è turbolento e faticano a chiudere gli occhietti la sera. 
 
I giapponesi non dormono affatto: poche le ore dedicate al sonno, sia nei periodi di vacanza che nei periodi di lavoro, più rigore nell’orario in cui si recano a nanna e la sveglia sempre al mattino presto, anche se non hanno appuntamenti in agenda. Il loro sonno è tuttavia ristoratore e efficace. 
 
La media di ore dedicate al sonno è di 7, anche se il desiderio della maggior parte degli intervistati è di dedicarne anche 8 a notte al sonno: in Europa le abitudini al mattino sono di colazione, doccia, tv, mentre per i nipponici rientrano anche internet e il giornale per le prime informazioni. 
 
La ricerca è stata condotta in Europa, Messico, Australia e Giappone, con interviste a persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni. 
 
Fonte: Panorama
Foto: Google