Social, i dati sempre più allarmanti: il pericolo non è solo la dipendenza

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Pericoli uso eccessivo dei social (tantasalute.it)

Il pericolo per l’uso eccessivo dei social network è ormai evidente ma non è solo legato ad un fattore di dipendenza da smartphone.

La tecnologia ci ha concesso grandi passi avanti in ogni campo. Una svolta senza precedenti, quindi, che ancora oggi consente praticamente ogni cosa. Tuttavia c’è un altro risvolto della medaglia, legato soprattutto a dati preoccupanti che richiedono attenzione non solo tra i giovanissimi.

Il problema dell’uso continuo di smartphone, social network, app di incontri è stato più volte evidenziato con ripercussioni in ogni ambito. Ad oggi, però, la situazione diventa sempre più allarmante. E a destare particolare timore, non è solo la dipendenza da Internet, i social e tutto quello che ne consegue, ma ben altro. 

Social: i dati sono preoccupanti, non solo per i più giovani

La tecnologia può rappresentare un problema laddove determini un distacco con la realtà. In questi casi, infatti, la situazione è drammatica e offre spunti di riflessione profonda anche per le conseguenze delle future generazioni.

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Scoperta shock sull’uso dei social: cosa può realmente accadere (tantasalute.it)

In realtà la preoccupazione è connessa al tipo di impiego medio che si fa degli strumenti social. Avete fatto caso, ad esempio, che tutti abbiamo l’abitudine di condividere foto, storie, racconti e idee, ma che tendiamo sempre a filtrare tutto. Capita difficilmente, infatti, di postare una foto appena svegli, spettinati o senza trucco. Questo chiarisce subito il cuore del problema: con l’utilizzo eccessivo dei social, si ha la tendenza a cambiare la realtà per renderla idonea agli altri e questo, soprattutto in soggetti fragili, tende a evidenziare qualcosa che non esiste. Ovvero, la perfezione.

L’utilizzo dei social è preoccupante perché ha determinato un problema piuttosto importante: molte persone non riescono a scindere quella che è la realtà da quello che invece viene rappresentato in uno scatto, che è altro che uno spaccato fugace e ovviamente appositamente creato. Ciò determina insoddisfazione, soprattutto quando le persone immaginano di non poter arrivare a quello che vedono: viaggi costosi, auto di lusso, fisici mozzafiato.

La realtà chiaramente è un’altra ed è tanto diversa da quello che viene comunicato. La questione però è così seria che l’Europa sta pensando di implementare alcuni vincoli per sostenere un processo di accettazione migliore. La prima in questo senso è stata la Francia che ha imposto sui social network l’obbligo di dichiarare, anche per coloro che lavorano con i contenuti online, la presenza di filtri. Questo per far capire che una pelle perfetta senza smagliature e senza nemmeno un pelo, un fisico scultoreo o un paesaggio mozzafiato talvolta sono il frutto di un ritocco e quindi di un’elaborazione e non rappresentano la realtà.