Singhiozzo persistente: cause e rimedi

Il singhiozzo, quando diventa persistente, non può essere considerato un fenomeno transitorio, ma può essere la conseguenza di altre malattie degli organi interni, come pericardite e gastrite

Singhiozzo persistente

Singhiozzo persistente

Basta un pasto troppo abbondante, uno spavento o un colpo d’aria al momento sbagliato per scatenare quello strano sussulto, caratterizzato da un fastidioso e ridicolo “hic”: il singhiozzo può essere un fenomeno normale, temporaneo, ma, in alcuni casi può assumere i contorni di un disturbo più serio. Il singhiozzo persistente può dipendere da vere e proprie malattie più serie.

Di cosa si tratta

Con il termine singhiozzo si intende un particolare fenomeno, provocato dalle contrazioni ripetute e involontarie del diaframma, il muscolo che separa il torace dall’addome e che ha il compito di regolare la respirazione.
Questo particolare fastidio è scatenato dall’irritazione del nervo frenico, deputato al controllo delle contrazioni del diaframma, in un punto qualsiasi del suo percorso, che va dal cervello a diversi organi disposti in tutto il corpo, come il diaframma, il cuore, il fegato, lo stomaco e i reni.

Se il singhiozzo è persistente

Solitamente il singhiozzo è un fastidioso problema transitorio, che non deve destare troppe preoccupazioni. Quando, al contrario, si presenta con una frequenza sospetta, si può parlare di singhiozzo persistente, che può durare anche diverse ore o giorni, intervallato solo da brevi pause.
Nel caso in cui il fenomeno non sia isolato e il singhiozzo diventa persistente, è opportuno consultare il medico, o rivolgersi al pronto soccorso, per effettuare alcuni esami strumentali, come radiografia del torace, ecografia, elettrocardiogramma, risonanza magnetica.

Le cause possibili

I responsabili del singhiozzo persistente possono essere molteplici: problemi agli organi interni, come la pericardite, cioè l’infiammazione del pericardio, la guaina che riveste il cuore; disturbi dell’apparato digerente, come il reflusso gastro-esofageo o la gastrite; alterazioni dei centri nervosi che controllano il singhiozzo, come l’occlusione di un vaso sanguigno che li irrora, garantendo loro il nutrimento.
In alcuni casi, meno probabili, il singhiozzo persistente può comparire come conseguenza di forte stress, malattie neurologiche e tumori.

Le cure

Il singhiozzo persistente si presenta come sintomo fastidioso ed evidente di un problema serio, di una patologia organica più complessa. La cura, di conseguenza, deve essere mirata a risolvere il disturbo all’origine del singhiozzo.
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