Articolo aggiornato il 14 Dicembre 2009
Quanti di noi dopo un lauto pasto una volta rilassati sono stati sopraffatti dal singhiozzo, una contrazione involontaria fastidiosissima e difficilmente controllabile dovuta ad uno spasmo che partendo dall’intestino giunge fino alla glottide che si chiude ogni volta che avviene tale contrazione.
Diversi sono i fattori che determinano questa manifestazione e non si escludono neanche motivazioni di natura emozionale nel senso che a determinarlo possono essere certe abitudini che ci portano ad ingurgitare aria come solitamente fanno gli ansiosi, ecco la componente psicosomatica, ma spesse volte il singhiozzo si correla a vere e proprie difficoltà digestive se non addirittura patologiche a carico dell’apparato digerente.
Senza troppo immergerci nelle cause che determinano questa manifestazione che per lo più è solamente fastidiosa e sicuramente poche volte pericolosa per la salute, mentre occorre segnalare che anche alcuni farmaci assunti possono determinare questa manifestazione, vediamo come fare per contrastare il singhiozzo al meglio ed in breve tempo, partendo dal presupposto che difficilmente il singhiozzo perdura nell’individuo per più di una decina di minuti.
Rimedi anti singhiozzo
Per prima cosa non sarebbe male bere un bicchiere d’acqua. Un altro rimedio potrebbe consistere nel trattenere il respiro per oltre venti secondi e più, per chi vi riesca. Qualcuno suggerisce anche la ripetizione veloce di uno scioglilingua. Al di là dell’eventuale ghiaccio ingurgitato che pare dia sollievo contro il singhiozzo, occorre ricordare una pratica che consiste nell’ispirare aria trattenendola il più possibile contraendo i muscoli in modo che la stessa glottide si chiuda, funziona quasi sempre, se non avete ancora chiaro come si faccia, pensando agli sforzi che avete fatto quella volta che in bagno vi siete ritrovati stitici!
Se invece il singhiozzo riteniate sia a seguito di un momento d’ansia, si potrà ricevere sollievo da bevande calmanti a base di valeriana o camomilla. In ogni caso non aggravate l’ansia ritenendo che il singhiozzo non vi abbandonerà più, a parte un Papa che di singhiozzo morì…. in letteratura questi casi sono davvero rari ed eccezionali e sicuramente voi non vi fate parte.