Cos’è la sindrome nefrosica e come si cura

La sindrome nefrosica è una patologia che riguarda i reni (più precisamente i glomeruli) dovuta a un'eccessiva perdita di proteine con le urine. La sindrome nefrosica può svilupparsi ed evolversi in una serie di malattie che coinvolgono i reni.

Donna che si mantiene i lombi e i reni
Foto Shutterstock | Orawan Pattarawimonchai

La sindrome nefrosica è una patologia che riguarda i reni (più precisamente i glomeruli) dovuta a un’eccessiva perdita di proteine con le urine. La sindrome nefrosica può svilupparsi ed evolversi in una serie di malattie che coinvolgono i reni.

Cos’è la sindrome nefrosica?

Disegno a gesso dei reni
Foto Shutterstock | i_photos

La sindrome nefrosica in sé non è una malattia, ma può provocare diverse patologie che coinvolgono i reni.  Il complesso dei sintomi è chiamato sindrome nefrosica; eccoli elencati:

  • aumento delle proteine ​​​​​nelle urine ( proteinuria );
  • riduzione delle proteine ​​nel sangue ( ipoproteinemia );
  • livelli elevati di grasso nel sangue ( iperlipoproteinemia );
  • edema periferico (dovuto a ipoalbuminemia ).

Può essere causata da un’interruzione della barriera emato-urinaria, spesso dovuto a un difetto della membrana basale glomerulare (GBM). Se la perfusione viene mantenuta, la barriera di filtrazione viene disturbata e c’è una conseguente proteinuria.

In rari casi, la sindrome può essere congenita ( sindrome nefrosica congenita ), ma di solito è acquisita.

Quali sono i sintomi?

Il sintomo principale della sindrome nefrosica è l’edema, ovvero l’accumulo di liquido nello spazio interstiziale dei tessuti e si nota subito a causa del gonfiore e della tumefazione.

L’edema si forma inizialmente a livello del volto e intorno agli occhi, poi scende verso la caviglia, il dorso dei piedi, le mani e la regione pre-sacrale.

Infine può riguardare anche lo spazio pleurico e pericardico con formazione di versamento pleurico e pericardico.

Inoltre ci sono i seguenti sintomi:

  • urine schiumose;
  • astenia;
  • dimagrimento;
  • anemia;
  • facilità nel contrarre infezioni;
  • ipocalcemia;
  • dolori addominali.

Come complicanza della sindrome nefrosica, vi è un’aumentata incidenza di trombosi, che può essere attribuita a una perdita di antitrombina III. Il rischio di trombosi è particolarmente elevato se era già presente ipercoagulabilità.

Come si cura?

La terapia ha lo scopo di curare la malattia sottostante ed eliminare i fattori scatenanti della sindrome nefrosica. Ulteriori misure salutari da applicare sono:

  • bere molto;
  • diminuire il sale e mangiare non troppe proteine.

La terapia medica riguarda:

  • somministrazione di diuretici;
  • glucocorticoidi;
  • infusione di albumina;
  • inibitori del CSE;
  • antipertensivi;
  • profilassi della trombosi con eparina o fenprocumone;
  • ciclofosfamide;
  • ciclosporina;
  • micofenolato mofetile;

Dopo quattro settimane di trattamento bisognerà contattare il medico per valutare la terapia.