Sindrome delle gambe senza riposo, in molti ne soffrono senza saperlo: come riconoscerla

Sindrome gambe
Sindrome delle Gambe senza riposo, come si cura (tantasalute.it)

La sindrome delle gambe senza riposo è molto diffusa ma talvolta sono poche le persone che sanno di averla: quali sono i sintomi.

Non tutti ne hanno sentito mai parlare, ma la sindrome delle gambe senza riposo è una malattia piuttosto comune, che – secondo i dati – colpisce il 15% della popolazione, soprattutto di mezza età.

Vero e proprio problema derivante dal sistema nervosi, questo tipo di patologia si traduce con la necessità di dover muovere sempre le gambe, senza riuscire a riposare.

Una sensazione per nulla piacevole, da come si può chiaramente comprendere, soprattutto per coloro che fanno un lavoro d’ufficio e che sono costretti, quindi, a restare seduti per ore ed ore.

Sindrome delle gambe senza riposo: cosa fare

I sintomi della sindrome si manifestano come desiderio continuo di muovere gli arti inferiori. Si tratta di una necessità impellente, che spinge la persona che ne è affetta a farlo sempre persino durante la notte. Per questo motivo risulta difficile riposare perché le persone che ne soffrono tendono a svegliarsi di continuo, avendo così un sonno parecchio disturbato. Inizialmente può essere sopportabile, ma se diventa cronica va a compromettere la vita quotidiana, diventando difficile da gestire.

Gambe senza riposo cosa fare
Sindrome delle gambe senza riposo: cause e rimedi (tantasalute.it)

Le cause non sono note ma sicuramente c’è di base una predisposizione genetica. Bisogna distingue la sindrome primaria da quella secondaria, ovvero quando non c’è familiarità e allora si parla di una malattia idiopatica con un calo della dopamina, neurotrasmettitore che serve per il funzionamento del sistema nervoso centrale. Alcune condizioni possono favorire l’insorgenza come: insufficienza renale, neuropatie, anemia, gravidanza. Se c’è il sospetto bisogna rivolgersi a uno specialista e fare gli esami del caso, probabilmente oltre agli esami del sangue bisognerà eseguire anche un esame del sonno, talvolta si manifesta proprio di notte.

Se i risultato dovesse rivelarsi positivi, il lavoro che si va a fare successivamente è eliminare i sintomi e migliorare la vita quotidiana per ripristinare le funzionalità del corpo. La terapia da attuare dipende molto dalla persona e dallo stato di gravità della malattia. Si tratta comunque di una condizione curabile e si può tornare alla vita di sempre. Spesso però quando i sintomi sono lievi si tende a ignorare il problema e non si fa altro che dare modo allo stesso di peggiorare. In generale è utile mantenere una buona qualità del sonno, non fumare, non bere, fare esercizio fisico e seguire un’alimentazione bilanciata. La terapia normalmente non è farmacologica, questo solo nei casi più gravi quando si può ricorrere a prodotti appositi dietro prescrizione medica.