Sindrome da burnout da lavoro: quali sono le conseguenze a lungo termine?

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Sindrome di burnout, cos’è, prevenzione e cura – Tantasalute.it

Il mondo del lavoro può essere impegnativo e stressante, ma quando gli effetti negativi si accumulano, si rischia di incorrere nella sindrome da burnout.

La sindrome da burnout si manifesta spesso in ambito lavorativo, ma può interessare anche la sfera personale. In ogni caso, si tratta di una condizione psicologica in cui il lavoratore si sente emotivamente esausto e sfiduciato, sviluppando persino difficoltà nell’affettività, stress post traumatico e altre patologie psicologiche.

A dispetto di quanto si possa pensare, questa sindrome ha una serie di cause, tra cui la mancanza di rispetto della salute mentale da parte dei datori di lavoro. Questo può accadere con l’assunzione di carichi di lavoro eccessivi, scarsa flessibilità del lavoro, scarsa supporto o supporto inadeguato da parte delle autorità e mancanza di informazioni sul lavoro.

In molti casi, la sindrome da burnout si manifesta con una combinazione di fattori che si sommano: è importante, quindi, cercare di comprendere le cause specifiche della sindrome per gestirle correttamente.

Come prevenire la sindrome da burnout?

La sindrome da burnout è considerata una malattia professionale e come tale ha diritto a tutela legale e diritti al lavoro. Chi ne soffre, infatti, ha diritto a un periodo di riposo, riabilitazione e cambiamento negli ambiti lavorativi.

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Come prevenire e cosa sapere della sindrome di burnout (tantasalute.it)

La prevenzione della sindrome da burnout deve essere una priorità per i datori di lavoro. Ci sono diverse strategie che possono essere implementate per prevenire la sindrome:

  • Ridurre lo stress dei lavoratori, fornendo un ambiente di lavoro flessibile e salutare, la riduzione del lavoro amministrativo, perseguendo la responsabilizzazione professionale e la formazione e la consapevolezza del proprio lavoro;
  • Offrire supporto emotivo ai lavoratori, con il compito di mettere a disposizione anche dei servizi di supporto anche professionale da parte di varie figure come psicologi o psichiatri;
  • Fornire informazioni e formazione sui rischi associati al burnout, riducendo in caso i fattori di stress.

Le persone che soffrono di sindrome da burnout necessitano di assistenza professionale ed è importante diagnosticare la malattia il più presto possibile, in modo da poter usare il proprio tempo libero dai carichi di lavoro per curarsi adeguatamente e riposare. Ci sono anche altre soluzioni che il datore di lavoro può proporre, come la riduzione delle ore di lavoro, il lavoro da casa o un cambiamento delle funzioni.

Inoltre, i datori di lavoro devono impegnarsi a fornire un ambiente di lavoro sano e sicuro, ridurre il lavoro ad alta pressione e fornire supporto emotivo e fisico ai loro dipendenti.

Le persone che soffrono dei sintomi provocati dalla sindrome da stress lavorativo, hanno diritto ad un trattamento giusto ed equo sul posto di lavoro. Quindi non devono essere discriminate o punite per aver cercato aiuto e sostegno.