La leucemia mielomonocitica cronica è la patologia che ha colpito Silvio Berlusconi, una malattia severa che si sviluppa soprattutto in terza età.
Si sente parlare raramente della leucemia mielomonocitica, ma in realtà questo tipo di patologia colpisce una persona ogni centomila ed è di tipo cronico. Oggi esistono cure da poter attuare per fornire un decorso alla persona malata con una buona qualità della vita.

Nel caso di Silvio Berlusconi, invece, non c’è stato nulla da fare. La leucemia è stata scoperta già in età avanzata e le altre patologie preesistenti non sono state affatto d’aiuto.
Leucemia meilomonocitica cronica: che cos’è
La leucemia mielomonocitica è un tumore raro del sangue, che determina una proliferazione anomala dei globuli bianchi. Solitamente sorge dopo i 65 anni di età e si manifesta come una neoplasia del sangue.

La malattia però si può sviluppare in due modi differenti:
- La sindrome mielodisplastica determina un malfunzionamento del processo di formazione del midollo osseo, le cellule sane non sono più sufficienti questo vuol dire rischio di emorragie, anemia, infezione.
- La sindrome mieloproliferativa è una condizione di produzione eccessiva delle cellule del midollo osseo e quindi una proliferazione di globuli rossi, piastrine e globuli bianchi che portano a un rischio elevato di trombosi.
I sintomi della malattia sono: trombosi, emorragie, formazione continua di ematomi, formazioni di liquido, ingrossamento della milza, noduli sottocutanei, infezioni, deperimento. Le cause sono invece: anomalie genetiche, età, malformazioni, predisposizioni familiari e terapie per altri tumori. Per la diagnosi è importante rivolgersi ad uno specialista, di base si effettua con un prelievo e uno striscio. Se il valore dei monociti è da almeno tre mesi superiore a 1000 per microlitro vuol dire che c’è la patologia. Bisogna però sempre vedere la conta dei globuli bianchi.
Ci sono due tipi di CMML, primaria e secondaria. Una volta effettuata la diagnosi bisogna fare l’agoaspirato per il midollo osseo. Si possono anche approfondire le cause con test genetici e molecolari. La condizione cronica può degenerare in leucemia acuta, quindi è importante che venga trattata subito come nel caso di Berlusconi. Tutto dipende anche da altre malattie, l’ex presidente del Consiglio infatti aveva già altre patologie e un’età avanzata quindi il suo quadro clinico non era facile.
Tra le terapie c’è il trapianto di cellule staminali compatibili o l’assunzione di farmaci che tengono sotto controllo il decorso. Se la malattia avanza bisogna effettuare trasfusioni. Si tratta di una situazione importante e severa ma gestibile se scoperta in tempo per le adeguate cure.