Sigaretta elettronica: sicuri che non faccia male?

A quanto pare no, almeno secondo due ricercatori greci che sul British Medical Journal non nascondono una velata incertezza sulla possibilità che la sigaretta elettronica possa non far male e ciò per effetto del fatto che fino adesso non esistono prove che assolvano del tutto la sigaretta elettronica

e-cigarette
Sembrava o meglio sembra, la soluzione a tutti i problemi che coinvolgono i fumatori, ovvero, ricorrere ad una sigaretta che senza privare dei piaceri del fumo, risulti innocua a se stessa o agli altri; ci riferiamo alla sigaretta elettronica che, proprio per il fatto di non detenere sostanze in combustione, dovrebbe essere sicuramente meno dannosa, gli inventori sostengono che non lo sia affatto, rispetto alla sigarette tradizionali. Ma le cose stanno davvero così?
A quanto pare no, almeno secondo due ricercatori greci che sul British Medical Journal non nascondono una velata incertezza sulla possibilità che la sigaretta elettronica possa non far male e ciò per effetto del fatto che fino adesso non esistono prove che assolvano del tutto la sigaretta elettronica.
 
Certo, immaginiamo a questo punto la faccia di chi ha già fatto l’acquisto del kit a batterie che di fatto sostituisce la vecchia e fumante sigaretta tradizionale. La sola idea che il fumatore pentito s’era fatto di trovarsi di fronte ad un marchingegno sicuro ed innocuo, per poi constatare che immediatamente dopo la sua commercializzazione tale innovativo sistema finisca sul banco degli imputati per i presunti danni che arrecherebbe al suo utilizzatore, ha riacceso in chi ha detto basta al fumo, l’antica certezza, quella che vuole che di fatto non esista alcun metodo che ti faccia continuare a fumare in maniera del tutto indolore.
 
D’altro canto le dichiarazioni di Andreas Flouris e Dimitris Oikonomou dell’Institute of Human Perfomance and Rehabilitation, sono tutt’altro che tranquillizzanti quando affermano che «I consumatori dovrebbero smettere di usare l’e-cigarette finchè non si concluderanno gli studi di sicurezza in corso». Una preoccupazione condivisa dall’Organizzazione mondiale della sanità, che si inserisce nella schiera di quanti guardano con sospetto a questo prodotto. Il dubbio di un sospetto di tossicità di queste nuove sigarette è alimentato dal fatto di non sapere quanta nicotina di fatto deterrebbero tali nuovi sistemi e il tipo di sostanze che si repertano nelle nuove sigarette, sostanze che ad un primo esame sono sembrate cancerogene.
 
«Le pur scarse evidenze a disposizione – tirano le somme Flouris e Oikonomou sul Bmj – indicano la presenza di vari composti tossici e cancerogeni nell’e-cigarette, anche se forse in quantità minori» rispetto a una sigaretta tradizionale.Insomma sulla base di queste prime conclusioni sembrerebbe di capire che le sigarette elettroniche non sono del tutto innocue, ma per lo meno, fanno meno danni delle “bionde” tradizionali, ma sempre male farebbero alla salute e questo i consumatori è bene che lo sappiano.