Articolo aggiornato il 22 Novembre 2008
La sicurezza sanitaria esiste ancora? Se lo chiedono i ricercatori del British Medical Journal, che in questi giorni sono usciti allo scoperto per denunciare un fatto che, per gli addetti ai lavori, da qualche tempo dava sospetto: l’assistenza sanitaria non è così intrinsecamente radicata ovunque, in molti casi infatti per quanto concerne la dinamica medica, si tratta di un cattivo affare, che si traduce in mancanza di dati e di informazioni, insufficienti per arrivare a garantire lo stato di sicurezza sanitaria.
L’editoriale del BMJ parla proprio di come nel mondo le informazioni mediche e sanitarie, fuori dal circolo dei ricercatori sempre in contatto diretto con le informazioni importanti, siano poche, ben nascoste e affatto pubblicizzate.
I ricercatori inglesi, ad esempio hanno pensato bene di coordinare una osservazione nazionale per verificare lo stato dell’arte del Servizio sanitario in Inghilterra, che servirà da base per fare lo stesso negli altri paesi del mondo.
Secondo i medici che hanno accettato di testimoniare sulla qualità del Sistema sanitario, non c’è una attenzione sufficiente alla valutazione della qualità dei servizi sanitari da parte della politica, questo vuol dire che per lo stato non è sempre così prioritario affrontare questo problema.
Se questo vale per l’Inghilterra non si può dire lo stesso invece di altri paesi, dove la Sanità è spesso mirino non solo della stampa ma proprio della politica e del sistema del welfare, in questo l’Italia è esonerata, ai primi posti fra le Nazioni più attente ai problemi sanitari interni al paese e nei paesi in via di sviluppo.
Foto da Google
Bibliografia. Vincent C, Aylin P, Dean B et al. Is health care getting safer ? BMJ 2008; 337:a2426.