Ne han sentito parlare tutte le donne, ma la specialista in ginecologia Reouma Bat Cohen, ginecologa australiana, raramente si è concessa alla stampa per spiegare esattamente in che cosa consiste il suo metodo. Si tratta di medicina tradizionale perfezionata con le tecniche di yoga e tantra, pratiche orientali in genere, che la dott.ssa ben conosce in quanto israeliana.
Il suo metodo è conosciuto anche come Yoga della sessualità o Yoga della femminilità e per sapere quali sono i suoi effetti e la sua funzione è necessario consultare la “Enciclopedia delle Discipline Bio-Naturali” Valerio Sanfo edita da A.E.ME.TRA.
Il suo metodo ha efficacia assoluta, tutto il mondo lo ha messo alla prova per testare quanto possa essere utile, ma non è facile metterlo in pratica, nonostante la sua assoluta naturalità.
La tecnica consiste in una ginnastica che serve per rilassare i muscoli pelvici, facendo in modo di rafforzare il tessuto vaginale e pelvico, per tenere lontane le malattie che possono coglierlo impreparato, come le vaginiti e la dismenorrea.
In linea con la tecnica Steineriana, per aiutare con l’aerobica a regolarizzare il ciclo mestruale, la dott.ssa propone degli esercizi che hanno dei richiami etnici e tribali, che servono per muovere e rinforzare i muscoli dell’apparato riproduttore femminile o per rilassarlo.
Il meccanismo consiste nel controllo non-autonomo degli sfinteri e dei muscoli pelvici: la ginnastica consiste in rotazioni, astringimenti e rilassamenti dei muscoli interni alla vagina, da fare lentamente e in serie progressive, alternando movimenti e muscoli e accompagnandoli a posizioni di rilassamento, di inarcamento o di rotazione del bacino.
Questi movimenti, che senza dubbio si rifanno e richiamano il movimento sessuale, servono per potenziare il richiamo del piacere, rilassare e gratificare i muscoli dell’apparato riproduttore e tonificare i tessuti molli, che sono quelli soggetti a malattie come tumori, cisti e fibromi, che devastano, spesso, la femminilità.
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