Tutti noi amiamo i biscotti, soprattutto quelli con le gocce di cioccolato. Eppure, alcuni scienziati hanno scoperto che persino il loro sapore delizioso può essere alterato da poche, semplici parole. Uno studio ha infatti evidenziato che il cervello influenza in maniera incredibile il senso del gusto. Ciò potrebbe avere interessanti sviluppi in ambito di marketing.
Nuova scoperta sul senso del gusto
Sappiamo già che le nostre papille gustative possono essere in qualche modo influenzate dal cervello, ma fino a che punto? Alcuni precedenti studi avevano mostrato che è possibile convincere le persone ad apprezzare o, al contrario, a disdegnare particolari cibi come formaggi e verdure. Ma finora si è sempre parlato di alimenti dal sapore intenso, e comunque piuttosto “controversi” (non è certo difficile trovare persone che non li amino). La nuova ricerca ha scoperto che risultati simili si possono avere anche con un prodotto che solitamente piace proprio a tutti.
I ricercatori della Ohio State University hanno preso in considerazione dei deliziosi biscotti con gocce di cioccolato. Il loro obiettivo? Capire se delle semplici etichette potessero far cambiare idea alle persone anche su un cibo così buono. Così hanno effettuato un esperimento su 58 adulti, dando loro tre biscotti da assaggiare. Ciascuno di essi aveva una particolare etichetta: il primo aveva scritto “Nuova ricetta migliorata”, il secondo “Prodotto standard dell’azienda” e il terzo “Denunciati dal consumatore”.
Nessuno dei partecipanti sapeva che, in realtà, i biscotti erano esattamente gli stessi. I risultati dell’indagine che ha fatto seguito all’assaggio sono sorprendenti. Le persone hanno ritenuto molto più buoni i biscotti con la prima etichetta, trovando invece generalmente stantii e poco dolci quelli appartenenti al terzo gruppo. Quelli standard, invece, non hanno suscitato particolare gradimento. Uno degli autori dello studio, pubblicato su Food Quality and Preference, ha spiegato: “Abbiamo visto la presenza di pregiudizi sia negativi che positivi, ma quello negativo era molto più influente. Da un lato non è sorprendente. D’altro canto, il grado dell’impatto è stato notevole”.