Seno: ora è possibile rifarselo senza cicatrici

Una nuova tecnica chirurgica consente di effettuare mastoplastiche additive senza cicatrici

mastoplastica
Una buona notizia per tutte le donne desiderose di un seno da vip, ma spaventate dall’idea che l’intervento di chirurgia plastica possa lasciare su di loro delle antiestetiche cicatrici.

Ogni anno circa 25mila donne in Italia si affidano al chirurgo per ottenere la tanto agognata “taglia” di reggiseno in più. Con l’aumento della domanda è però cresciuta anche la consapevolezza verso i vari rischi legati a questa particolare tipologia d’intervento. Tra le principali preoccupazioni di chi sceglie la strada del bisturi per apparire più bella è che sul seno possano restare delle cicatrici visibili, in grado di rivelare al partner o alle amiche “l’aiutino” ricevuto dal chirurgo plastico.
La tecnica tradizionale per l’inserimento della protesi di silicone prevede infatti l’ingresso dal solco sottomammario o nella parte inferiore dell’areola. Oggi però si sta iniziando a prendere in considerazione una terza via. Grazie alle moderne tecniche di chirurgia endoscopica è infatti diventato possibile entrare in un’area meno “in vista” del busto, ossia da sotto l’ascella. In questo modo, i segni dell’intervento potranno essere nascosti più facilmente tra le pieghe naturali della pelle.
La tecnica endoscopica, meno invasiva, permette inoltre di avere dei vantaggi sul fronte dell’anatomicità delle protesi e della riduzione del rischio di contrattura capsulare. Attenzione, però: è indicata per dare volume ad un seno piccolo, ma non per intervenire su di un seno cadente.
All’estero questa tecnica è ormai usata in più della metà delle operazioni di mastoplastica additiva, ma in Italia è ancora poco utilizzata. Data la crescita della domanda, però, è possibile che le cose cambino presto.
Come ogni intervento, anche la mastoplastica additiva richiede una serie di esami preliminari sulla paziente per stabilire se le sue condizioni di salute siano compatibili con questo tipo di operazione. Non dimentichiamo perciò di rivolgerci solo a medici e a strutture specializzate in grado di assicurare un alto grado di professionalità e una buona riuscita dell’intervento.