Tra moglie e marito, si sa, meglio non mettere il “dito”, ma, soprattutto, stando ai risultati di una recente ricerca a stelle e strisce, nemmeno la dieta, che rischia di avere effetti deleteri. In particolare, sembra che quando a imporre il regime alimentare dietetico sia la moglie, il marito la percepisce più come un divieto da trasgredire, che come un’opportunità positiva per perdere peso. Il risultato? Il marito, oltre a non dimagrire grazie alla dieta della moglie, accumula peso extra, ingrassando ulteriormente.
La dieta, quando a imporla senza troppe discussioni o spiegazioni, è la moglie al marito, rischia, nella maggior parte dei casi, di avere effetti decisamente indesiderati, in totale disaccordo con quelli auspicati. Il marito, secondo i ricercatori della School of Public Health dell’università del Michigan, percependo le scelte alimentari della moglie come un’imposizione insopportabile, tendono a ingrassare invece di dimagrire.
Il team di ricercatori statunitensi, per giungere a questa evidenza, hanno analizzato le abitudini e i comportamenti alimentari di 83 volontari afro-americani, alle prese, più o meno volontariamente, con rinunce e privazioni alimentari scelte dalle consorti. I mariti, costretti, per ragioni di equilibri e armonia famigliare ben noti, a seguire rigorosamente il regime alimentare dietetico dentro le mura domestiche, rischiano, nella maggior parte dei casi, di lasciarsi tentare da grandi abbuffate ipercaloriche fuori casa. I pasti in famiglia dietetici spingono molti mariti a cercare “conforto” nel pericolosissimo “junk food”, il cibo spazzatura, e a ingurgitare più calorie del previsto, accumulano chili in eccesso, invece di smaltirli.
Insomma, ogni imposizione alimentare, soprattutto se affidata alla decisione della donna di casa, ai mariti suona come un divieto da infrangere e l’effetto boomerang è garantito. Ogni decisione, che sia il taglio di calorie, grassi & co. nel regime alimentare o altro, dovrebbe, per sortire davvero gli effetti desiderati, essere condivisa tra i coniugi, altrimenti rischia di diventare controproducente. Ecco la “morale” o, meglio, il messaggio emerso da questa sperimentazione d’oltreoceano, dal titolo eloquente “La comunicazione nella coppia è la chiave del successo in una dieta”. Perché se è vero che è elevata la quota di mariti che pur di aggirare litigi e malumori in famiglia, finge di sottostare alle decisioni alimentari della moglie, è altrettanto elevato il numero di coniugi che, poi, dopo insalatina e carne bianca, si rifugia al fast food per fare il pieno di calorie.