Articolo aggiornato il 7 Febbraio 2012
È stato rintracciato il gene in grado di provocare l’ictus. Di conseguenza per la malattia ci sarebbero anche cause genetiche, che vanno tenute in considerazione. Il tutto è stato messo in atto dagli studiosi dell’International Stroke Genetics Consortium e del Wellcome Trust Case Control Consortium. I risultati della ricerca che ha condotto alla scoperta sono stati pubblicati sulla rivista “Nature”. Una scoperta molto interessante, che si riferisce in particolare a quello che viene chiamato ictus dei grandi vasi, una forma ischemica che colpisce le più grandi arterie del corpo.
Per arrivare alle loro conclusioni, gli scienziati hanno esaminato le informazioni genetiche di più di 50.000 soggetti di diverse Nazioni. Circa 10.000 di queste persone erano state colpite da ictus ischemico.
Alla fine del confronto dei dati gli scienziati non hanno avuto dubbi sulle cause genetiche dell’ictus dei grandi vasi.
Maria Grazia Franzoni, responsabile dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, ha fatto presente: “Ad oggi l’ictus rappresenta un problema medico-sociale gravissimo e largamente irrisolto, nonostante i recenti progressi nell’ambito di diagnosi precoce, terapia trombolitica, creazione di stroke unit e riabilitazione. La sua incidenza, inoltre, a causa del progressivo invecchiamento della popolazione è in continuo aumento.”
Se fino ad ora erano stati scoperti i segnali premonitori dell’ictus, come i problemi di memoria, e molti progressi si sono fatti anche sulle cause dell’ictus, adesso questa scoperta porta la ricerca scientifica sull’ictus ad un vero passo avanti sull’argomento.