Oggi parliamo di sbalzi d’umore (tutt’altro che piacevoli!) e lo facciamo assieme alla dr.ssa Martina Valizzone, specialista in psicologia.
Da cosa possono essere causati gli sbalzi d’umore (se frequenti)?
Gli sbalzi d’umore sono cambiamenti repentini e eccessivi dello stato d’animo. Chi ne soffre può passare da una condizione di gioia ed euforia a una crisi di pianto, in un lasso di tempo anche molto breve.
Entro certi limiti, gli sbalzi di umore sono manifestazioni fisiologiche. A tutti è capitato almeno una volta nella vita di vivere un episodio del genere a causa di una situazione particolarmente stressante o emotivamente impegnativa.
Gli sbalzi d’umore sono provocati da alterazioni a livello dei neurotrasmettitori, questo spiegherebbe (ma solo in parte) il motivo per il quale le donne sono i soggetti più colpiti dagli sbalzi d’umore, in quanto soggette a variazioni ormonali sostanziali e cicliche (ciclo mestruale, ovulazione, gravidanza, menopausa), in grado di condizionarne l’umore e la sfera emotiva.
Quando però questi episodi si manifestano con un’intensità, una durata e/o frequenza eccessiva, potrebbero essere la spia di una patologia sottostante.
Tra i disturbi più frequenti in grado di giustificare la presenza degli sbalzi d’umore vi sono diversi disturbi psicologici che coinvolgono la sfera emotiva, come depressione, disturbo bipolare e disturbi d’ansia o, ancora, disturbi legati a patologie neurologiche o organiche, come il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer, alcuni tipi di neoplasie o malattie croniche.
Gli sbalzi d’umore possono anche costituire l’effetto collaterale legato all’assunzione di alcuni farmaci: antistaminici, antidiarroici, broncodilatatori, sonniferi e psicofarmaci possono esserne la causa principale oppure possono essere indotti dall’uso o abuso di droghe, nicotina, alcol e caffeina, sostanze eccitanti che possono provocare irritabilità, ansia, difficoltà a concentrarsi e a riposarsi.
Come tenerli sotto controllo?
Se escludiamo un’origine patologica alla base degli sbalzi d’umore, è necessario in primis adottare uno stile di vita più salutare e bilanciato (dormire un numero sufficiente di ore, praticare regolare attività fisica e avere un’alimentazione sana), per tenere a bada il nostro umore e riuscire a raggiungere uno stato di benessere e stabilità personale.
Vi sono poi una serie di strategie e consigli pratici, utili a gestire e possibilmente ridurre gli sbalzi d’umore.
Vediamoli insieme:
- Imparate a riconoscerli: diventare consapevoli dei propri stati emotivi e del proprio umore aiuta a gestirli e a ridurne l’impatto sul nostro vissuto quotidiano e, in particolare, sul nostro mondo di relazioni.
- Non lasciate che i vostri sbalzi d’umore vi indentifichino: questo è lo step successivo, implica infatti il saper riconoscere questi stati altalenanti d’umore e ad evitare di prendere decisioni importanti sull’onda di questi stati emotivi.
- Tenete un diario: scrivere in un diario, nero su bianco, l’andamento quotidiano del nostro umore può aiutarci a tenere sotto controllo le nostre reazioni emotive e pensare a come poter evitare che determinate situazioni o eventi prendano il sopravvento su di noi. Può essere utile ripercorre cosa ha provocato un determinato stato emotivo e cosa invece lo ha fatto cambiare, in modo da capire se ci sono degli schemi che mettiamo in atto inconsapevolmente e provare a riconquistare il controllo su noi stessi e sul nostro umore quando questi si verificano o si ripresentano.
A RISPONDERE ALLE DOMANDE:
dr.ssa Martina Valizzone
Specialista in psicologia