È lui che si prende cura di nostro figlio, diagnosticando e curando piccoli e grandi problemi di salute a 0 a 14 anni, e controllando lo sviluppo psicofisico del bambino: il pediatra di famiglia. Una figura importante, garantita dal Sistema Sanitario Nazionale, un punto di riferimento per grandi e piccoli. Ma proprio questo professionista della salute potrebbe presto scomparire. Già nel 2021, infatti, potrebbe non essere possibile garantire la copertura assistenziale pediatrica ai bambini italiani: l’allarme è lanciato proprio dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), secondo le cui proiezioni, mantenendo l’attuale numero di giovani medici specializzati ogni anno in pediatria, i 15.027 professionisti attivi oggi, diventeranno 11.768 nel 2020 e addirittura 8.226 nel 2025. Già tra 15 anni, quindi, ne mancheranno 3000.
E dire che l’assistenza sanitaria italiana è presa ad esempio a livello mondiale: “Se non si inverte la tendenza, rischiamo di restarne orfani e, soprattutto, i nostri bambini rischiano di rimanere senza cure adeguate” spiega il dottor Alberto G. Ugazio, presidente SIP. Un’emergenza amplificata dai tagli alla formazione medica e dal blocco al turn over degli specialisti.
Come evitare che la rete assistenziale pediatrica finisca allo sfacelo? “Siamo noi per primi a dire che così com’è strutturata la rete pediatrica sul territorio nazionale è, in alcune aree, appesantita e poco efficiente rispetto all’attuale domanda di salute” ammette Ugazio. Tagli, sì, quindi ma oculati: “Una riduzione governata del numero di pediatri è la sola strada condivisibile, a patto che si investa sulla qualità della formazione e sull’approccio multiprofessionale (che vede i pediatri affiancati da psicologi, infermieri e professionisti della riabilitazione), a tutto vantaggio della salute dei bambini e dei ragazzi di domani”.
Immagine tratta da: comune.pettinengo.bi.it
Sanità: pediatri a rischio estinzione
L'assistenza sanitaria del pediatra dai famiglia, garantita dal sistema sanitario nazionale, è a rischio: il numero degli specialisti è in calo e nel 2020 potrebbe già non essere realizzabile la copertura assistenziale di tutti i bambini italiani
