Sanità: ospedali italiani sempre più "umani"

Gli ospedali italiani stanno diventando e devono diventare sempre più “umani”, anche attraverso percorsi di formazione continui e specifici

Ospedali umanizzati

Articolo aggiornato il 9 Febbraio 2012

Ospedali umanizzatiGli ospedali italiani devono e vogliono diventare sempre più “umani”, sempre più a misura d’uomo, studiato e progettato per accogliere malati, pazienti e famigliari nel miglior modo possibile. La strada è ancora lunga, ma le strutture sanitarie italiane sembrano aver imboccato davvero il percorso giusto.

Nel Bel Paese, si moltiplicano costantemente i corsi di aggiornamento professionale per rendere più “umani” gli ospedali, insegnando a medici, infermieri e operatori del settore a scegliere l’approccio giusto con la professione, ma, soprattutto, con i pazienti.
 
L’umanizzazione delle strutture sanitarie è un’esigenza, sempre più sentita dai protagonisti del settore, dai medici agli amministratori ospedalieri. E’ anche uno dei bersagli da centrare, dagli obiettivi da realizzare secondo la Commissione nazionale per l’educazione medica continua (Ecm).
 
Se la tecnica, le risorse e la professionalità degli operatori sanitari sono aspetti fondamentali, per garantire ai pazienti un’assistenza sanitaria adeguata, per garantire loro standard assistenziali davvero elevati, è altrettanto necessario che non manchi il rapporto umano, la disponibilità e il dialogo. Il rapporto medico-paziente è una componente che non può essere sottovalutata.
 
“Oggi c’è un’attenzione in più verso il cittadino sotto il profilo dell’approccio alla patologia e alla cura. La filosofia dell’educazione continua, infatti, non è solo quella di eliminare gli errori o aggiungere conoscenza clinica. L’aggiornamento deve anche accrescere la qualità. E il tema dell’umanità delle cure è centrale in questo” ha osservato Maria Linetti, segretario della Commissione Ecm.

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