Sangue: troppa l'ignoranza attorno al significato di una trasfusione

Tra disinformazione e ignoranza in Italia si vive l'ennesima emergenza sanitaria circa la possibilità di effettuare trasfusioni

Articolo aggiornato il 23 Luglio 2008

Sacca Sangue
Il problema è sempre quello, soprattutto d’estate, proprio quando aumenta l’emergenza sangue, in Italia si registra quanto mai la carenza di questo preziosissimo elemento che circola dentro di noi. A stigmatizzare la situazione grave nel nostro Paese, un’indagine del Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità che, contestualmente, lancia una campagna di sensibilizzazione sul tema ribadendo la necessità che in Italia ci si convinca dell’esigenza di disporre soprattutto di giovani donatori.

E occorre anche dire che in Italia siamo ad un passo da una vera emergenza sangue, stante l’attuale situazione che manifesta la carenza di questo elemento vitale che non riesce mai a superare, in fatto di quantità disponibili per le emergenze, le mille unità di globuli rossi alla settimana oltre ciò di cui si dispone.
 
Con un decreto dell’ex Ministro della salute dell’11 aprile 2008 è stato adottato un “Programma nazionale di autosufficienza – anno 2008” che ha previsto dei parametri da rispettare. E che ci sia una certa discrepanza regione per regione italiana lo dimostra il dato secondo il quale in molte aree del nostro Paese, ad esempio la Lombardia, la situazione è quanto mai spinosa.
 
Addirittura secondo Altroconsumo se v’è tanta riluttanza da parte degli italiani a donare il sangue la responsabilità sarebbe da ricondursi alla scarsa informazione che si fa in materia con una percentuale allarmante di coloro che sconoscono del tutto o quasi il problema e l’importanza della donazione ematica, ben 85 persone su 100 .
 
Occorre anche dire che il fatto diventa quanto mai inquietante quando agli intervistati si chiede se è a conoscenza del fatto che il sangue può essere donato anche non come intero ma solo riferito ad una parte del liquido stesso, ovvero plasma o piastrine e che dire di quelli che non sanno ad esempio che il gruppo sanguigno più diffuso è lo 0 e il più raro l’AB .
 
Ma c’è di più, chi conosce la quantità di sangue massima che è possibile prelevare? Solo il 43% degli intervistati sanno infatti che non è possibile andare mai oltre i 500 cc. e che 36 persone su 100 sconosce che fra una donazione di sangue intero ed un’altra devono trascorrere 90 giorni.
 
La solidarietà spinge quasi 60 persone su 100 a donare sangue e poi il fatto di sapere della atavica carenza di scorte che spinge altri a fare quest’opera buona, così come, il 18% degli intervistati dona sangue per curiosità come il 20% sa che fa bene alla salute ed infine 14 persone su 100 donano sangue per migliorare la propria autostima.
 
Poi ci sono quelli che giustificano il fatto di non donare sangue per paura delle siringhe e delle malattie e 50 donatori su 100 dichiarano categoricamente che non doneranno mai sangue così come non mancano i pigri; 30 persone su 100 .

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