Il sambuco è una pianta particolarmente benefica per la nostra salute: i suoi fiori ma anche i frutti, ricchi di antiossidanti, possono essere infatti utilizzati a scopo terapeutico. Scendiamo nei dettagli per scoprire tutte le caratteristiche e gli usi di questa prodigiosa pianta.
Sambuco, tutti i benefici
Il sambuco è una pianta nota fin dall’antichità per le sue eccezionali doti terapeutiche che venivano sfruttate in particolare nel trattare infezioni e stati febbrili. Le bacche di sambuco sono infatti ricche di proprietà benefiche molto interessanti. Questa pianta è eccezionalmente ricca di vitamine tra cui la vitamina C e la vitamina A e sali minerali, oltre che essere una naturale fonte di flavonoidi, sostanze antiossidanti.
Il sambuco è un alleato perfetto per rafforzare le nostre difese immunitarie, l’ideale per prevenire raffreddore e sintomi influenzali. Le sue capacità antinfluenzali si devono in particolar modo alle sue proprietà diaforetiche (ovvero la capacità di aumentare la sudorazione) che consentono l’abbassamento della temperatura corporea in caso di febbre e favoriscono l’eliminazione delle tossine. Il sambuco, oltre ad essere sfruttato anche come rimedio diuretico, migliora inoltre la circolazione sanguigna e contribuisce ad eliminare alcuni tipi di dolori in particolare quelli associati al mal di testa o localizzati sulla schiena.
Come usare il sambuco
Il sambuco fresco o essiccato può essere utilizzato in innumerevoli modalità, sia nutrendosi dei frutti freschi appena raccolti che sottoforma di marmellata, sciroppo, o liquore, oppure utilizzandolo per centrifugati ed estratti. Le bacche fresche possono essere utilizzate anche come un vero e proprio integratore naturale di vitamine e sali minerali, assumendole di mattina a stomaco vuoto. Il sambuco è disponibile anche sotto forma di estratto liquido, succo ma anche foglie, fiori e frutti secchi con i quali realizzare tisane ed infusi.
Molto importante non eccedere nella dose consigliata, in quanto un’assunzione a dosi eccessive di questa pianta potrebbe causare nausea, vomito e dolori addominali.