Fumo, alcool, sedentarietà e mangiare poca frutta e verdura. Sono questi i principali fattori che possono far aumentare il rischio di mortalità, riducendo le aspettative di vita di ben dodici anni. È questo quanto è stato scoperto dai ricercatori dell’Università di Oslo, che hanno seguito circa 5.000 persone per venti anni.
Gli studiosi hanno avuto modo di seguire le abitudini di vita di tutti i soggetti nel corso del tempo, arrivando a scoprire che le cattive abitudini possono incidere fortemente sulle aspettative di vita. Naturalmente tutti sono a conoscenza di quali danni la nostra salute riceve da uno stile di vita sbagliato, ma questa ricerca ha avuto il merito di darne la prova scientifica. I risultati sono molto chiari in proposito. Il rischio di mortalità aumentava di tre volte e mezzo rispetto alla norma.
Ma ad essere in incremento è stato anche il rischio connesso alle malattie, come i tumori e le patologie che interessano il sistema cardiovascolare con danni spesso fatali. Si è potuto vedere che solo il fumo faceva aumentare del 58% il rischio di mortalità, mentre fra i parametri presi in considerazione, il basso consumo di frutta e verdura era quello che incideva in misura minore.
Condurre uno stile di vita sano non è solo un fatto secondario che riguarda il nostro benessere quotidiano, ma è un comportamento fondamentale che può influire in maniera determinante sulla nostra vita. Smettere di fumare, aumentare il consumo di frutta e dedicarsi ad un po’ di movimento sono condizioni fondamentali per ridurre il rischio di mortalità e per migliorare la qualità della nostra vita.
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