Le perdite che si hanno possono indicare diverse condizioni di salute: ecco il significato di ognuna e come bisogna intervenire.
La propria salute intima non va mai trascurata, ma anzi bisogna controllare quotidianamente che non vi siano problemi e che non vi sia nulla di diverso dal solito.
Uno dei segnali più importanti che ci fornisce il nostro corpo per quanto riguarda la nostra salute intima è relativo alle perdite vaginali. Esistono di fatto diversi tipi di perdite e ognuna di esse ha un significato proprio che può indicare o meno la presenza di una determinata problematica. È bene conoscerle e riconoscerle in modo tale da sapere come intervenire nel caso in cui si presentino.
Eccole quattro perdite intime più comuni come bisogna comportarsi
Dato che esistono diverse infezioni vaginali è fondamentale contattare il proprio ginecologo in modo tale da poter compiere delle analisi più approfondite per poter capire che cosa abbia causato l’infezione e studiare assieme la cura migliore per risolvere.

Se si hanno delle perdite di color giallo oppure verde questo può indicare che sia in corso un’infezione. A maggior ragione se sono associate a un odore sgradevole, a bruciore, a prurito o addirittura a dolore.
Nel caso in cui invece si abbiano delle perdite bianche non c’è alcun problema, poiché si tratta di secrezioni naturali grazie alle quali la vagina si lubrifica e si protegge. Esse tendono a essere più abbondanti durante la gravidanza dato che vi sono livelli estrogeni di maggiori, mentre si riducono dopo la menopausa.
Nel caso in cui queste perdite dovessero essere particolarmente abbondanti potrebbero indicare una piccola piaga sul collo dell’utero che non mette a repentaglio la salute, ma che può essere trattata con terapie locali.
Se si avessero invece delle perdite di color marrone significa che si tratta di perdite ematiche che possono dipendere dagli squilibri ormonali o da qualche patologia. Potrebbero presentarsi durante i periodi di stress e di fatica. Oppure anche quando si inizia ad assumere un contraccettivo ormonale, per cui servono alcuni mesi di assestamento. È meglio comunque rivolgersi al medico poiché potrebbero indicare anche endometriosi, cisti ovariche, fibromi uterini o infezioni.
Infine nel caso in cui si abbiano delle perdite trasparenti e inodori, si tratta anche in questo caso di perdite fisiologiche. La loro intensità dipende dai picchi ormonali, che sono maggiori prima dell’ovulazione. Se dovessero essere particolarmente abbondanti l’unico disagio che possono causare consiste in una sensazione di bagnato negli slip, che però può essere risolto facilmente utilizzando dei salvaslip da cambiare più volte durante la giornata.