In salute dopo un tumore: ecco cosa fare per ridurre la mortalità

Sempre più persone sopravvivono al tumore, grazie a terapie innovative: ma questo comportamento incrementa il rischio di mortalità dopo la guarigione.

Tumore
Foto Unsplash | Ani Kolleshi

Sono milioni le persone che ogni anno ricevono una diagnosi di tumore, ma l’enorme impegno speso dalla ricerca contro le neoplasie ha portato alla scoperta di terapie sempre più innovative. Per questo motivo molti pazienti sopravvivono alla malattia, talvolta anche nei casi più gravi. Dopo la guarigione, tuttavia, si attraversa un periodo più delicato. È in questo momento che bisogna fare attenzione alla sedentarietà: uno studio ha evidenziato che aumenta il rischio di mortalità.

Sedentarietà dopo un tumore, i rischi

Sopravvivere al cancro, in molti casi, non è più un miraggio. Le continue scoperte in ambito medico hanno fatto sì che tante persone possano oggi considerarsi guarite dal tumore. Tuttavia, non si può sottovalutare l’impatto che la malattia e le cure necessarie per sconfiggerla hanno sull’organismo. Anche dopo aver vinto la battaglia, gli effetti negativi possono permanere a lungo e aumentare il rischio di mortalità per altre patologie.

In che modo la sedentarietà influisce? Si è sempre ritenuto importante fare un po’ di sana attività fisica, ma i suoi benefici in chi è sopravvissuto ad un tumore non sono mai stati analizzati a fondo. Per questo gli esperti hanno deciso di prendere in seria considerazione l’argomento: in uno studio pubblicato su JAMA Oncology, hanno seguito oltre 1.5oo persone guarite dal cancro di età superiore ai 40 anni. Di questi, hanno determinato le abitudini sportive (in particolare la quantità di moto praticata in una settimana) e l’eventuale stile di vita sedentario.

I risultati sono molto interessanti. È infatti emersa una correlazione tra l’aumento del tempo trascorso stando seduti e l’incremento del rischio di mortalità. I partecipanti che avevano dichiarato di non muoversi a sufficienza e di stare seduti per più di 8 ore al giorno avevano una probabilità cinque volte più alta di morire. I ricercatori hanno però individuato che 150 minuti di attività fisica settimanali erano sufficienti ad abbattere questo rischio.

Questo studio evidenzia dunque l’importanza di una sana routine settimanale che preveda un po’ di movimento. Ciò è utile in generale per mantenersi in salute, ma a trarne maggiori benefici potrebbero essere proprio le persone che hanno sconfitto il tumore.