Urinare spesso fa bene, alla salute e, soprattutto alla linea, le donne lo sanno bene, ma quando “spesso” diventa davvero troppo, potrebbe esserci un vero e proprio problema. Se la frequenza urinaria supera le otto volte nell’arco della giornata e l’esigenza di andare in bagno si trasforma in incontenibile urgenza e in perdite involontarie, potrebbe trattarsi di vescica iperattiva. Di vescica iperattiva soffrono migliaia di donne in Italia, circa una su tre secondo le stime. Un disturbo vero, spesso taciuto per imbarazzo e sottovalutato per mancanza di informazioni, che, però, rischia di incidere negativamente sulla qualità di vita delle persone colpite, con riflessi nella sfera sociale, personale e professionale.
Proprio di vescica iperattiva si sta parlando oggi, a Roma, in una conferenza aperta al pubblico organizzata da Onda, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, e si parlerà anche domani sul sito dell’Osservatorio, www.ondaosservatorio.it, grazie al professor Bernasconi, che risponderà via chat alle domande delle donne interessate.
La riabilitazione della vescica, assicurano gli esperti, parte dallo stile di vita, evitando i principali fattori di rischio, come il sovrappeso, il fumo, la caffeina e la teina, preferendo una dieta ricca di fibre e cominciando una specifica ginnastica pelvica.
“La vescica iperattiva può rendere invalidante la qualità della vita di una donna e influire sul lavoro, sulle relazioni sociali, i viaggi e l’attività sessuale. Si deve prendere coscienza del fatto che non è un semplice disturbo a cui rassegnarsi, ma una vera patologia e come tale deve e può essere curata” ha sottolineato Francesca Merzagora, Presidente di Onda.
Salute donna: vescica iperattiva per una su tre
Se la frequenza urinaria diventa troppo elevata, caratterizzata da urgenza insopportabile e da perdite di urina, potrebbe trattarsi di vescica iperattiva, un disturbo che colpisce molte donne
