Salute del cuore e caldo: prevenzione dei possibili rischi

L'estate sta arrivando con le sue giornate di canicola, un pericolo per i caiopatici, se vengono affrontate senza le dovute precauzioni: ecco alcuni consigli su come prepararsi al caldo

Cardiopatici a rischio con il caldoIl caldo di questi giorni è solo un anticipo della canicola che ci aspetterà nei prossimi mesi estivi e che si preannuncia già nelle prossime settimane. Come ogni anno bisogna prepararsi al meglio per affrontare una temperatura così insidiosa. E questo vale a maggior ragione per chi è affetto da malattie cardiovascolari, perché il caldo agisce in vario modo sul corpo in generale e sui vasi sanguigni in particolare.
PRESSIONE. A prima vista il caldo può essere considerato un amico del cuore, perché quando la temperatura sale, i vasi sanguigni si dilatano e questo comporta una riduzione dei valori della pressione sanguigna. E sappiamo quanto l’ipertensione (ossia un eccesso di pressione) sia dannosa per i cardiopatici. Non a caso queste categorie di pazienti sono abitualmente in cura con farmaci che servono proprio per indurre un calo pressorio.
 
DAL MEDICO. Farmaci e caldo possono ridurre eccessivamente la pressione. Che fare? Nulla in autonomia, ma piuttosto rivolgersi al medico: “E’ da prendere in considerazione la possibilità di modificare le terapie, cambiando il dosaggio dei farmaci assunti. Una decisione che si deve assumere obbligatoriamente insieme al proprio medico, prima dell’arrivo della grande ondata di calore” dichiara il dottor Antonio Rebuzzi, docente di cardiologia all’università Cattolica del Sacro Cuore, Policlinico Gemelli di Roma, interpellato dall’Adnkronos Salute.
 
DISIDRATAZIONE. Negli anziani – e i cardiopatici appartengono per lo più a questa fascia di età – lo stimolo della sete è più blando e già naturalmente queste persone tendono a bere meno del loro fabbisogno. Considerando che con il caldo, però, aumenta il sudore e il dispendio di acqua, possono andare incontro a disidratazione e ai seri rischi conseguenti, al cuore e ai reni: “Il caldo fa sudare e ci fa perdere parecchi liquidi ecco perché occorre compensare, bevendo tanto e assumendo anche bibite arricchite di sali minerali. Questi ultimi, infatti, diminuiscono con l’aumentare delle temperature, e il loro calo nell’organismo può provocare aritmie” spiega Rebuzzi.
 
ARIA CONDIZIONATA. Viene logico pensare di affrontare il calore con l’aria condizionata. Certamente è una soluzione che dà sollievo e tiene fresco l’ambiente ma sappiamo tutti che il suo uso o, addirittura l’abuso, può essere dannoso, non solo per i cardiopatici. Una regola su tutte: evitare una differenza di gradi troppo elevata (meglio stare sui 5-6 gradi di differenza) tra l’ambiente interno e quello esterno, altrimenti il passaggio dal caldo al freddo e viceversa può determinare pericolosi sbalzi di pressione. “E’ sempre preferibile scegliere ambienti ventilati e evitare luoghi chiusi e privi di ricircolo dell’aria” consiglia Rebuzzi.
 
Immagine tratta da: Nuovosoldo.it