Sale iodato: cos'è, utilizzi e controindicazioni

Il sale iodato è un sale da cucina a cui viene aggiunto artificialmente lo iodio

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sale iodato cos e utilizzi controindicazioniSale iodato: è un sale da cucina, che viene ricavato dalle acque del mare o dalle miniere di salgemma. Ad esso si aggiunge lo iodio in modo artificiale, sotto forma di ioduro o di iodato di potassio. I suoi utilizzi sono molto importanti, in quanto questo tipo di sale aiuta la tiroide a sintetizzare gli ormoni tiroidei. Inoltre fa molto bene ai bambini, per combattere la carenza iodica ed evitare i possibili deficit che ne possono derivare. Gli usi che se ne possono fare a tavola sono gli stessi del sale alimentare comune. In ogni caso bisogna stare attenti alle controindicazioni, che riguardano, ad esempio, chi soffre di ipertiroidismo.

Cos’è e gli utilizzi

Il sale iodato può essere considerato un normale sale da cucina, al quale viene addizionato lo iodio. E’ molto importante usare questo tipo di sale negli usi consueti, come quelli che si fanno con il tipico sale a tavola. Lo possiamo aggiungere ai cibi, perché serve a tantissime funzioni nel nostro organismo. Lo iodio è essenziale perché agisce nella regolazione del metabolismo basale; lo favorisce, lo fa aumentare e, quindi, in questo modo, vengono avvantaggiati anche i processi di crescita e di sviluppo. In generale, dovremmo ricordarci che sarebbe meglio usarlo crudo: per esempio, se lo aggiungiamo alla pasta durante la cottura, le alte temperature possono distruggere il minerale. Quest’ultimo viene assorbito dalla tiroide e successivamente si combina con un aminoacido, per sintetizzare gli ormoni tiroidei.
La carenza di iodio ha delle ripercussioni sulla salute dei bambini, perché può provocare deficit sia mentali che fisici. Ci sono, comunque, altri problemi che derivano dalla mancanza dell’apporto necessario di iodio. Tra di essi, sono da ricordare l’ipotiroidismo, il gozzo e il rischio di aborto. Il sale iodato va usato nelle stesse quantità del sale da cucina. In linea generale l’assunzione giornaliera consigliata di iodio corrisponde a 150 microgrammi per gli adulti, a 175 microgrammi in gravidanza e a 200 microgrammi nel periodo dell’allattamento. Naturalmente non dobbiamo abusarne, perché il rischio è quello di incorrere nelle patologie cardiovascolari in generale e nell’ipertensione in particolare.

Le controindicazioni

Le controindicazioni del sale iodato, specialmente in caso di abuso, riguardano il pericolo di sviluppare malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Proprio la possibilità che aumenti la pressione del sangue dovrebbe scoraggiarci a farne un uso non moderato. Il sale iodato sicuramente fa bene alla salute e contribuisce al nostro benessere, però bisogna sempre ricordarsi di consultare il medico di fiducia, per evitare rischi inutili. Chi soffre di ipertiroidismo non dovrebbe, ad esempio, assumere sale iodato, per evitare di stimolare ancora di più una tiroide già molto attiva.