Sai che stress e ansia riducono la possibilità di rimanere incinta?

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Foto Getty Images | Ian Waldie

In Italia, una coppia su cinque è sterile. Non poter avere figli rappresenta per diverse coppie che lo desiderano una mancanza, spesso dolorosa. Ma quello che tendiamo a sottovalutare è che, dietro il mancato arrivo di un bebè, non ci sono soltanto ragioni legate a una incompatibilità genetica, o all’infertilità di uno dei due componenti, bensì altri fattori. Attraverso diversi studi, la ricerca scientifica evidenza, infatti, una correlazione tra infertilità e stress, soprattutto nelle donne.

Lo studio dell’Università di Boston

Lo studio, condotto dalla Scuola di Sanità Pubblica dell’Università di Boston, ha analizzato i dati di migliaia di volontari che, tra il 2013 e il 2018, hanno cercato di avere un figlio. Il campione preso in esame dal team di scienziati guidato da Amelia Wesselink, docente presso l’ateneo del Massachussets, comprende 1.272 uomini e 4.769 donne, di età compresa tra i 21 e i 45 anni.

Stress riduce del 13% la possibilità di concepire

I partecipanti allo studio hanno risposto alle domande del PSS, un questionario per misurare stress e ansia nei soggetti. Grazie all’incrocio dei dati, si è scoperto che le volontarie con un livello di stress elevato presentavano una possibilità di concepimento inferiore del 13% rispetto alle altre donne coinvolte. Non è tutto: pare, infatti, che il legame tra ansia e infertilità dipenda anche dall’età dei partecipanti. Più giovane è la coppia, più stress e ansia incidono sulla loro possibilità di concepimento.

Lo stesso discorso non vale per gli uomini

Lo studio dell’Università di Boston rappresenta un’ulteriore conferma di ciò che era già stato ipotizzato da altre ricerche scientifiche, stabilendo una forte connessione tra il benessere emotivo della donna e la sua possibilità di rimanere incinta. Non si può dire altrettanto per gli uomini, per i quali il legame tra ansia e infertilità maschile non è stato provato da alcuno studio.

Come avvicinarsi alla gravidanza

Sebbene questo studio non provi definitivamente che lo stress provoca l’infertilità – ha spiegato Amelia K. Wesselink -, fornisce prove a sostegno della necessità di integrazione dell’assistenza sanitaria mentale nell’orientamento e nella cura delle coppie con problemi di infertilità“. In conclusione, per iniziare una gravidanza, è fondamentale che la mente sia libera, priva di pensieri negativi, stress e preoccupazioni. Il benessere mentale della donna, non solo incide sulla fertilità, ma contribuisce anche all’aumento nella frequenza dei rapporti e rende più regolare il ciclo mestruale.