Articolo aggiornato il 23 Luglio 2012
Se il collo non è decisamente da cigno, ma tutt’altro. Se il profilo non ne guadagna, anzi. Se il fascino di uno sguardo o di un sorriso rischia di “perdersi” tra le rughe e le lassità di troppo del collo, la chirurgia plastica, con i piccoli e grandi ritocchi che offre, è l’alleato perfetto per ritrovare un collo davvero perfetto. Sempre più richiesti e gettonati, oltreoceano come nel Vecchio Continente, gli interventi per aggiustare le imperfezioni del collo, per cancellare o attenuare i segni del tempo stanno vivendo un momento di verso e proprio “boom” come nuova frontiera della medicina estetica.
Il collo, forse meno esposto al giudizio “popolare” o a quello più privato, ma non meno impietoso, dello specchio, è, però, come ogni altra parte del corpo, altrettanto soggetto al trascorrere del tempo. La pelle del collo è una delle vittime preferite dell’invecchiamento, bersaglio fin troppo amato, e “centrato”, da rughe e lassità, da imperfezioni e segni del tempo. La colpa è dei soliti fibroblasti: anche quando la “scena del crimine” è il collo, la diminuzione della produzione di questi fondamentali produttori di collagene, elastina e acido ialuronico lascia il segno, soprattutto in termini di perdita di tonicità ed elasticità della pelle.
Esposta, più di altre zone del corpo, alle aggressioni interne ed esterne, dall’invecchiamento, agli eventi atmosferici (sole, caldo, freddo, vento), ma anche alle sollecitazioni e agli “scossoni” negativi, come i movimenti imposti dal viso, dalla testa o dalle spalle, l’area del collo, dal sotto mento fino allo sterno, è in continuo pericolo. A peggiorare la situazione del collo, aumentando il rischio rughe & co., ci si mette anche la “texture” della pelle: in questa zona la pelle è particolarmente sottile e delicata, meno ricca di sebo, più secca e, di conseguenza, più facilmente soggetta a solchi e segni del tempo.
Per ritrovare un collo da vero cigno, per ridare a questa parte del corpo il ruolo da seduttore che merita, la chirurgia plastica e la medicina estetica offrono molte soluzioni utili, dal lifting, più invasivo e duraturo, ai piccoli ritocchi a colpi di filler o biostimolazione.
“In medicina estetica ci sono diverse tecniche che aiutano a rendere il collo lungo e sottile. Tra queste, una delle più richiesta anche dei personaggi famosi è quella del cosiddetto ‘collo di Nefertiti‘, che si utilizza quando non è più delineato l’angolo cervico-facciale, fondamentale per avere un collo armonioso e giovanile. In questo trattamento si usano sostanze lipolitiche, che sciolgono il grasso sottomentoniero, causa dell’inestetismo chiamato ‘doppio mento’. Si può anche intervenire attraverso delle iniezioni di acido ialuronico con la tecnica a pavimentazione nella zona sottocutanea di tutto il collo anteriore e laterale per creare un impalcatura che sostiene e stira la pelle verso l’alto. Come complemento di queste tecniche, si possono anche usare dei nuovi peeling nanomolecolari non aggressivi che, rigenerando l’epidermide del collo, gli danno un colore omogeneo e un turgore naturale” ha osservato Maurizio Priori, membro del consiglio direttivo del Collegio delle società scientifiche di medicina estetica.