La ritenzione idrica è un ristagno di liquidi nella cute che può anche essere collegata alla postura e ai piedi.
Sono tantissime le donne che non possono fare a meno di notare le loro gambe piene di ritenzione idrica, disperandosi al desiderio di non avere affatto una pelle a buccia arancia, ma liscia e levigata come quella di un bambino.
A dispetto di quanto si possa pensare, la ritenzione idrica non è una questione puramente estetica, ma una vera e propria condizione patologica che può dipende da vari fattori di ordine esterno o interno. Non solo, quindi, microcircolo disfunzionale e la sedentarietà, ma anche una dieta errata e i problemi ai piedi possono causare o compromettere una condizione preesistente.
Avreste mai immaginato, ad esempio, che i piedi svolgessero un ruolo fondamentale nella salute delle gambe e soprattutto nello sviluppo della ritenzione idrica. Assolutamente no, ne siamo certi! Scopriamo insieme, quindi, cosa c’è da sapere.
Ritenzione idrica: quando dipende dai piedi
Legata tendenzialmente agli arti inferiori, la ritenzione ha un’elevata incidenza idrica nelle donne. E si determina quando i tessuti invece di lasciar circolare normalmente i fluidi, li trattengono. Si genera quindi un gonfiore evidente, che provoca dolori, disturbi al circolo del sangue, problemi, pesantezza e anche aumento di peso.

Il ristagno dei liquidi non deve essere sottovalutato. E lo è non solo perché il corpo non riesce ad espellere le tossine, ma anche perché alla lunga provoca problemi alle ossa e alla muscolatura sottostante. Per capire se si tratta di effettiva ritenzione e non di altro basta semplicemente premere con il pollice sulle gambe. Nei casi di ‘positività’, la pelle non ripristinerà subito il suo volume e la forma del dito tenderà ad essere ben visibile per alcuni istanti.
Uno dei fattori da prendere in considerazione per la salute delle gambe è la postura. E, nel caso specifico, come si appoggia il piede durante la camminata. Coloro che hanno problemi in questo senso sono più esposti a sviluppare la ritenzione idrica. Il piede deve poggiare correttamente su tre punti di contatto: le dita devono stare bene allineate e toccare terra, l’arcata plantare deve essere sollevata e calcagno ed alluce devono fissarsi al pavimento. Se ci sono problemi di questo tipo è importante intervenire per la ritenzione idrica, la schiena, i denti.
Per ristabilire il tutto, semplici esercizi possono aiutare. Quindi meglio evitare scarpe con il tacco o sneakers che non hanno la forma corretta ad esempio sono piatte o sproporzionate rispetto al piede, stare scalzi ogni volta che è possibile per esercitare al meglio il piede, utilizzare una soletta arcuata apposita per migliorare la stabilità, camminare tanto per esercitare al meglio il corpo a farlo correttamente.