Melatonina per dormire meglio: perché dovremmo fare attenzione

Molte persone usano integratori a base di melatonina per stimolare il sonno e dormire meglio: ma è bene non sottovalutare i loro possibili rischi.

Ragazza assonnata con cuscino e tazza di caffè
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Dormire bene la notte è fondamentale per la nostra salute, ed è per questo che spesso ricorriamo a qualche piccolo aiuto per prendere sonno, o per evitare fastidiosi risvegli notturni. La melatonina è uno dei principali rimedi naturali per riposare meglio. Ma il fatto che sia naturale non implica che sia priva di rischi. Anzi, è facile abusarne proprio perché la si ritiene innocua, andando incontro a problemi a volte anche piuttosto seri. Vediamo quali sono i rischi della melatonina e come evitarli.

I rischi della melatonina

La melatonina è un ormone che il nostro corpo produce autonomamente, e che svolge un ruolo importante nella regolazione del ritmo circadiano. Quest’ultimo è responsabile, tra le altre cose, di un corretto ciclo sonno-veglia, alla base della nostra salute. È per questo motivo che un integratore a base di melatonina può aiutare a ripristinare il giusto ritmo e a stimolare il riposo notturno. Tuttavia, il rischio è di esagerare. Un recente studio pubblicato su JAMA, ad esempio, ha evidenziato che nel 2018 vi è stato un incremento del suo consumo di più del doppio rispetto al decennio precedente, tra gli adulti residenti negli Stati Uniti.

Quali sono i problemi legati ad un abuso di melatonina? Il primo riguarda la sua efficacia: diverse ricerche hanno ottenuto risultati contrastanti sui benefici di questo ormone per il sonno. A quanto pare, è particolarmente utile per combattere il jet lag e potrebbe aiutare nel regolare il ritmo circadiano. Tuttavia, non sarebbe particolarmente efficace contro l’insonnia e altri problemi legati al riposo notturno. È poi importante considerare che la melatonina, stimolando il sonno, potrebbe ritardare la diagnosi di disturbi come le apnee notturne o l’insonnia stessa, che potrebbe trarre maggior beneficio da un trattamento psicoterapico.

Insomma, scegliere la melatonina come prima soluzione, soprattutto senza consulto medico, potrebbe fare più danno che beneficio. Infine, parliamo di effetti collaterali. Sebbene sia un integratore naturale, quello a base di melatonina può avere delle spiacevoli conseguenze – in particolare se se ne fa abuso. I sintomi più comuni sono vertigini, mal di testa, confusione, irritabilità, ipotensione, nausea, dolori addominali e ansia.