Rinite allergica: sintomi, cause e rimedi

La rinite allergica è un'infiammazione della mucosa nasale provocata dall'esposizione ad un determinato allergene, a cui il sistema immunitario reagisce in modo errato, causando sintomi molto fastidiosi. Ecco quali sono i sintomi e i rimedi da adottare contro questo disturbo.

Rinite allergica
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La rinite allergica è la patologia derivante da allergia con l’incidenza più elevata sulla popolazione.

Questo distrubo può causare tosse, mal di gola, naso che cola od ostruito, febbre. I trattamenti possono essere farmacologici o naturali, fino ad arrivare ad una terapia immunologica come il vaccino.

Ma qual è la sintomatologia esatta legata alla rinite allergica? Quali sono le sue cause? Qual è il trattamento da seguire per giungere alla guarigione? Scopri i dettagli nell’approfondimento.

Cos’è la rinite allergica

Rinite allergica
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Tra le allergie, si tratta di una delle forme allergiche con il tasso di incidenza più elevato e dai sintomi più conosciuti. La rinite allergica è una condizione molto simile al comune raffreddore, caratterizzata da un’infiammazione della mucosa nasale scatenata dall’esposizione ad un allergene, a cui il sistema immunitario reagisce in modo errato.

La maggior parte delle riniti allergiche si manifesta in primavera o in estate, ovvero nel periodo dell’impollinazione quando il vento trasporta i pollini e scatena, in molti soggetti, delle crisi allergiche.

La rinite allergica può colpire sia i bambini che gli adulti, ma di solito esordisce durante l’adolescenza.

Chi soffre di questa patologia, può affrontare periodi di riacutizzazione e periodi di remissione. I sintomi, con il passare del tempo, possono regredire fino a sparire oppure possono peggiorare. Ecco perché è indispesabile che venga fatta celermente una diagnosi adeguata per iniziare una terapia.

Esistono diverse tipologie di rinite allergica, eccole elencate:

Si manifesta solo in determinati periodi dell’anno, in special modo durante la fioritura delle piante e la concentrazione dei pollini, quindi in primavera e in estate.

Questa forma di allergia è provocata da allergeni presenti quotidianamente nell’ambiente, come la polvere e le muffe. Quindi è abbastanza stabile tutto l’anno.

I medici definiscono la rinite allergica intermittente quando i sintomi sono presenti per non più di 4 settimane all’anno.

La forma chiamata persistente è determinata dalla presenza della sintomatologia per oltre 4 settimane all’anno.

Nella sua forma lieve, la reazione allergica è caratterizzata dall’assenza di disturbi gravi che possano influire sulle attività quotidiane. Quindi è facilmente sopportabile.

La rinite allergica moderata-severa comporta una diminuzione della qualità della vita, a causa della gravità dei suoi sintomi. Questo può provocare ansia e depressione.

Quali sono i sintomi della rinite allergica

La rinite allergica è caratterizzata da alcuni sintomi provocati dal processo infiammatorio a carico della mucosa nasale. Solitamente, questa allergia è anticipata da una serie di improvvisi starnuti (di solito, più di tre starnuti evidenziano un’allergia).

La congestione colpisce prima il naso e poi anche gli occhi, con la lacrimazione. I sintomi possiamo elencarli in:

  • Starnuti ripetuti;
  • Naso chiuso;
  • Naso che cola;
  • Fastidio in gola (pizzicore, prurito);
  • Prurito al naso;
  • Brividi di freddo;
  • Arrossamento;
  • Sensazione di solletico;
  • Fastidio agli occhi;
  • Lacrimazione degli occhi;
  • Tosse;
  • Bruciore agli occhi;
  • Congiuntivite;
  • Mal di testa;
  • Disturbi alle orecchie (senso di otturazione);
  • Febbre;
  • Stanchezza generalizzata;
  • Irritabilità;
  • Senso di malessere generale;
  • Disturbi del sonno e sonnolenza;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Disturbi all’odorato, ovvero l’anosmia.

La rinite allergica può, quindi, provocare tosse, mal di gola e febbre, come un comune raffreddore. Come detto prima, può essere considerata lieve se non interferisce con le attività quotidiane e non disturba il sonno; mentre, può essere classificata severa o moderata quando peggiora la qualità della vita e provoca ansia, stress o depressione.

Se la rinite allergica non è trattata opportunamente e tempestivamente, possono esserci purtroppo delle complicanze:

  • Gravi reazioni allergiche;
  • La formazione di polipi nasali, ovvero escrescenze carnose nel naso causate da infiammazioni della mucosa nasale;
  • Difficoltà nella respirazione, ovvero dispnea;
  • Sinusite, ovvero un altro stato infiammatorio provocato dal muco in eccesso non eliminato;
  • Otiti;
  • Asma allergico.

Le cause della rinite allergica

Ma quali sono le cause della rinite allergica?

Le difese immunitarie di alcune persone reagiscono esageratamente a sostanze solitamente innocue, considerandole al contrario pericolose per l’organismo e producendo, di conseguenza, degli anticorpi per combatterle.

A loro volta, tali anticorpi – le IgE – si legano ad altre cellule del sistema immunitario, i cosiddetti “mastociti”, i quali rilasciano delle grandi quantità di istamina, ovvero la sostanza in grado di provocare la dilatazione dei capillari e la secrezione di muco, la sensazione di prurito, gli starnuti e tutto il resto della sintomatologia caratteristica.

Ciò che innesca la risposta infiammatoria vera e propria sono i vari tipi di allergeni:

  • Gli acari della polvere;
  • I pollini delle graminacee;
  • I pollini di erbe infestanti;
  • Muffe.

Altri fattori di rischio che possono peggiorare la condizione, sono:

  • Ereditarietà;
  • Inquinamento ambientale;
  • Asma;
  • Elevati valori di immunoglobuline IgE nel sangue.

La rinite allergica può, dunque, presentare anche una componente genetica ed ereditaria: in alcuni casi, infatti, se uno dei genitori soffre di questo disturbo, anche i figli ne soffriranno.

Come curare la rinite allergica

Qual è la terapia contro la rinite allergica? I rimedi consistono in cure farmacologiche o terapie immunologiche, come il vaccino. L’obiettivo del trattamento è quello di prevenire o diminuire i sintomi causati dalla malattia. Generalmente l’allergologo prescrive:

  • Farmaci antistaminici, soprattutto in formulazione spray per via nasale o per via orale. Questi farmaci vanno usati nelle fasi più acute del disturbo;
  • Farmaci corticosteroidi, mirati a curare l’infiammazione allergica responsabile del disturbo;
  • L’immunoterapia, la quale prevede la somministrazione del vaccino per via sottocutanea o sublinguale, in grado di desensibilizzare l’organismo nei confronti degli allergeni.

I rimedi naturali contro la rinite allergica

Oltre ai farmaci e al vaccino, anche la natura offre alcune valide opzioni per contrastare questa forma allergica e non mancano i rimedi della nonna adatti al caso:

  • La fitoterapia propone il potere antinfiammatorio e lenitivo di un antistaminico naturale come la plantago maior o l’azione decongestionante dell’elicriso rupestre, da assumere alcuni mesi prima del periodo allergico sotto forma di tintura madre;
  • Rimedi omeopatici, come la nux vomica e l’arsenicum;
  • Irrigazioni al naso, ricorrendo ad acqua salata o all’acqua di mare. Questi prodotti sono utili per tenere le mucose pulite;
  • Il tè verde impedisce la produzione di istamina, diminuendo e alleviando i sintomi della reazione allergica;
  • La radice di liquirizia ad azione antinfiammatoria,  può essere assunta come infuso o estratto;
  • La curcuma in quanto antiossidante, antitumorale e antinfiammatoria, è in grado di contrastare l’insorgenza delle allergie.

Sarebbe, inoltre, opportuno evitare condizioni e luoghi che possano favorire l’insorgere della patologia e ridurre l’esposizione agli allergeni, per quanto sia possibile.

Infine, la prognosi della rinite allergica è, generalmente, buona: non è, infatti, una malattia grave, ma può – come detto prima – provocare delle complicazioni, se non curata in tempo e adeguatamente. Si può concludere, dunque, che la prognosi dipende dalla causa scatenante, dalla gravità della condizione, dalla tempestività nell’intervenire e dallo stato di salute e l’età del paziente.