Anche il dolore o, meglio, la sensibilità al dolore potrebbe essere tutta questione di geni: un gruppo di ricercatori statunitensi ha individuato una nuova variazione genetica, che potrebbe essere responsabile della differente percezione del dolore, sia quello acuto sia quello cronico. A imputare il dito contro un componente del corredo gentico umano i ricercatori del Children’s Hospital di Boston, Usa, che hanno pubblicato lo studio sulla rivista Cell.
I protagonisti inconsapevoli della ricerca sono stati i moscerini della frutta. Infatti, i ricercatori d’oltreoceano hanno individuato i geni del dolore durante una sperimentazione condotta sul genoma di questi microscopici esseri viventi. Dopo ulteriori studi e sperimentazioni, gli esperti hanno confermato la scoperta, corredandola di nuovi particolari e chiarendo anche le modalità di controllo del gene sul dolore e sulla sensibilità degli esseri umani.
Si tratta di un risultato davvero importante, che, come sottolineano anche gli autori dello studio, potrebbe aprire la strada a nuove sperimentazioni in materia e all’elaborazione di terapie più mirate ed efficaci per il trattamento dei disturbi dolorosi, del dolore cronico e per lo sviluppo di nuovi farmaci analgesici.
”In un gran numero di tipi diversi di dolore, i geni sembrano essere responsabili almeno per la metà della quantità di dolore che si prova. I geni ci forniscono uno strumento straordinario ed efficace per iniziare a comprendere come viene generato il dolore, e quali pathway funzionali e proteine specifiche sono coinvolti” ha sottolineato il coordinatore della ricerca statunitense.