La sindrome metabolica è legata alle patologie che colpiscono i reni. Infatti, la presenza di tale malattia dovrebbe essere considerata un campanello d’allarme di qualche problema renale. La sindrome metabolica è diffusa, e legata allo stile di vita, soprattutto, per quanto riguarda l’alimentazione. Se in passato era una patologia comune nelle persone con una certa età ora, invece, è caratteristica anche delle giovani donne.
L’associazione tra la sindrome metabolica e le patologie renali è il risultato di uno studio condotto dai ricercatori della Cleveland Clinic, guidati dal dottor Sankar Navaneethan. Gli studiosi hanno eseguito la ricerca analizzando e valutando i risultati di undici studi basati sul rapporto tra la sindrome metabolica e le disfunzioni renali. La conclusione di queste analisi è stata che i pazienti esaminati affetti da sindrome metabolica avevano una percentuale di rischio, pari al 55%, di sviluppare delle patologie renali.
Lo studio, pubblicato sul Clinical Journal of the American Society Nephrology (CJASN), ha messo in evidenza il collegamento tra le malattie renali e la sindrome metabolica. Quest’ultima è stata scoperta recentemente, circa nel 1977, la cui causa sembrerebbe in primis l’alimentazione sregolata con valori alti sia della pressione sanguigna, sia della glicemia, del colesterolo cattivo (LDL), e bassi livelli di quello buono (HDL). È una patologia che, purtroppo, preannuncia il rischio di varie malattie, oltre quelle renali, anche cardiovascolari e di diabete.