Reazione allergica: come riconoscere i sintomi e le possibili cause

Una reazione allergica (o allergia) è una risposta immunitaria anormale a sostanze solitamente innocue: ecco quali sono i sintomi e le cause.

Reazione allergica
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Articolo aggiornato il 1 Novembre 2023

A volte si presenta in maniera eclatante (e con sintomi molto gravi), altre invece è difficile da riconoscere: la reazione allergica include una grandissima varietà di manifestazioni, e può essere scatenata da tanti fattori. Sulle sue cause, inoltre, non c’è ancora una risposta univoca. Scopriamo insieme quali sono le tipologie di allergia conosciute e i sintomi per riconoscerle.

Reazione allergica: cos’è

La reazione allergica è una manifestazione che si verifica in presenza di un’allergia. Quest’ultima è la risposta ostile e anomala messa in atto dalle nostre difese immunitarie verso sostanze innocue, che l’organismo però non riconosce come tali. Queste sostanze che scatenano la risposta esagerata dell’organismo sono definite “allergeni”, appunto perché sono in grado di causare la reazione ostile.

Molti sono gli allergeni comuni, ovvero quelli che maggiormente scatenano la risposta immunitaria anomala. Tra i principali ricordiamo:

  • i pollini;
  • gli acari della polvere domestica;
  • la forfora animale;
  • il veleno di insetti;
  • le muffe;
  • particolari alimenti;
  • determinati farmaci;
  • il lattice;
  • alcune sostanze chimiche.

Tutti questi allergeni, nelle persone che soffrono di allergia, possono scatenare reazioni più o meno gravi. In particolare, la risposta immunitaria può avvenire a causa dell’ingestione o dell’inalazione della sostanza dal corpo considerata nociva, o a seguito della sua iniezione (accade, ad esempio, per il veleno degli insetti). Ma in alcuni casi ciò avviene anche al semplice contatto (come nell’allergia al lattice).

Differenza tra allergia e intolleranza

È importante distinguere tra allergia e intolleranza: sebbene anche quest’ultima possa scatenare sintomi simili a quelli della reazione allergica, il meccanismo per cui si verifica è molto diverso. I due termini vengono spesso confusi, soprattutto quando si parla di reazione a determinati alimenti. La differenza è però fondamentale. L’allergia alimentare è infatti una risposta anomala del sistema immunitario. L’intolleranza alimentare può invece essere causata da un’ipersensibilità a particolari sostanze o all’incapacità dell’organismo di digerire certi cibi (come nel caso dell’intolleranza al lattosio, che si verifica quando una persona è carente dell’enzima necessario per scinderlo).

Reazione allergica: come si verifica

Tutta colpa degli allergeni: quando una o più di queste sostanze entrano in contatto con l’organismo (perché inalate, ingerite, o anche attraverso la pelle e le mucose) il sistema immunitario reagisce, nelle persone allergiche, riconoscendole erroneamente come dannose. Ma qual è il processo che porta alla comparsa dei fastidiosissimi – e talvolta anche gravi – sintomi della reazione allergica?

Negli individui allergici, il sistema immunitario risponde in modo eccessivo al contatto con queste sostanze, producendo un’elevata quantità di anticorpi detti Immunoglobuline E o “IgE” e scatenando la reazione allergica. Le IgE si legano ai mastociti, cellule presenti in tutto il corpo. Quando entrano in contatto con l’allergene, i mastociti vengono attivati, liberando varie sostanze che si propagano nei tessuti, dando origine al processo infiammatorio e quindi ai tipici sintomi della reazione allergica.

Cause della reazione allergica

Come abbiamo visto, l’allergia scatena un’importante reazione immunitaria al contatto con la sostanza considerata nociva. Perché l’organismo arriva però a ritenere l’allergene pericoloso? Probabilmente, si tratta di una combinazione di fattori genetici e ambientali. È noto che spesso vi è un’ereditarietà, così come la presenza contemporanea di altre patologie come l’asma o l’eczema. Tuttavia, sembrano avere un ruolo rilevante anche l’alimentazione, l’esposizione ripetuta a determinati allergeni e a sostanze inquinanti come il fumo e lo smog.

Da alcuni decenni, le allergie sono in continuo aumento. Ciò ha spinto gli scienziati a ritenere che possa esserci una correlazione con le migliorate condizioni igienico-sanitarie di cui godiamo. È dunque possibile che una ridotta esposizione a germi e altri microrganismi pericolosi renda il nostro sistema immunitario meno “allenato”, e che quest’ultimo riconosca quindi erroneamente come nocive anche sostanze del tutto innocue.

Sintomi della reazione allergica

La reazione allergica si può presentare con un ampio ventaglio di sintomi, di durata e intensità molto diverse tra loro. In larga parte, dipende anche dal tipo di allergia da cui è scatenata: la risposta dell’organismo ad un’allergia stagionale è ad esempio ben differente da quella alimentare. Vediamo quali sono le principali allergie e i loro sintomi specifici.

Allergie alimentari

Le allergie alimentari sono molto comuni, e vengono provocate dall’ingestione (e nei casi più gravi persino dal solo contatto) con il cibo che l’organismo ritiene dannoso. Solitamente coinvolgono l’apparato gastrointestinale e si manifestano con sintomi come dolore addominale, nausea e vomito. Tuttavia, in molti casi sono presenti anche disturbi cutanei e di origine respiratoria: tra i principali ricordiamo l’orticaria, la dispnea, la tosse insistente, il gonfiore della lingua (che impedisce una corretta respirazione) e la sensazione di svenimento. Nelle situazioni più gravi si può arrivare all’anafilassi, di cui parleremo più avanti.

Allergie respiratorie

Le allergie respiratorie, in cui rientra l’allergia stagionale, sono quelle scatenate dall’inalazione di sostanze che il corpo riconosce come nocive. È il caso, per l’appunto, dei vari tipi di polline, ma anche degli acari, del pelo degli animali e delle muffe. Questo tipo di reazione allergica si presenta con prurito al naso e alla gola, rinorrea, starnuti, tosse insistente, prurito agli occhi e lacrimazione eccessiva, congiuntivite e, nei casi più seri, asma bronchiale.

Allergie al veleno degli insetti

Molte persone soffrono di allergia al veleno iniettato da insetti come api, vespe, calabroni e zanzare. Nella maggior parte dei casi, questo tipo di reazione allergica si presenta con sintomi cutanei come gonfiore e arrossamento, dolore nella zona della puntura e prurito intenso. A seconda della serietà dell’allergia, tuttavia, è possibile che insorgano disturbi più generalizzati e più gravi, fino all’anafilassi.

Anafilassi

L’anafilassi (o shock anafilattico) è una particolare reazione allergica che si caratterizza per la violenza dei suoi sintomi. Si tratta di una condizione molto seria, che può diventare persino letale se non trattata tempestivamente. Si manifesta solitamente nel giro di pochi minuti (o addirittura di pochi secondi) dal momento in cui si entra in contatto con l’allergene. Insorge solitamente con orticaria, gonfiore attorno agli occhi e alla bocca, difficoltà respiratorie, polso debole, tachicardia, calo di pressione, dolori addominali, nausea e vomito. In poco tempo, la situazione peggiora con convulsioni e perdita di coscienza, coma, arresto respiratorio e morte. Per questo motivo è fondamentale agire con rapidità.

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