Articolo aggiornato il 18 Novembre 2014
Le ragadi alle mani e ai piedi sono un disturbo fastidioso e doloroso che peggiora nella stagione invernale: il freddo, infatti, è uno dei nemici principali della nostra pelle. Le ragadi si presentano come dei piccoli tagli longitudinali di 1 o 2 centimetri che possono essere anche molto profondi e colpiscono soprattutto mani e piedi. Oltre a essere dolorose possono rendere difficili le azioni quotidiane come cucinare o scrivere al computer. Le zone più a rischio delle mani sono le nocche, i polpastrelli e la zona intorno alle unghie dove la pelle è più sottile, mentre nei piedi le troviamo soprattutto sui talloni. Come liberarsi da questo fastidio? Quali sono le precauzioni ma anche i rimedi per dire addio alle ragadi?
Prima di tutto è importante la prevenzione: i soggetti più a rischio infatti sono le persone con la pelle molto delicata, gli sportivi, chi cammina spesso a piedi scalzi e chi resta troppo a lungo in piedi indossando scarpe poco comode. Ricordate poi di asciugare bene la mani dopo aver lavato i piatti o dopo le faccende domestiche: l’umidità, associata ai residui di detersivo e al freddo dell’inverno, rende la nostra pelle ancora più vulnerabile. Tutti questi fattori di rischio, quindi, andrebbero evitati soprattutto in inverno.
Le ragadi, infatti, si formano quando la pelle perde la sua elasticità e appare disidratata. É proprio nella stagione fredda che la secchezza della pelle si fa sentire in modo massiccio per colpa delle temperature rigide.
Oltre a evitare di esporre la pelle al freddo, quindi, è importantissimo mantenerla idratata e morbida con uso di creme specifiche o con oli naturali come quello di mandorle dolci.
Anche quando le ragadi sono ormai comparse, esistono prodotti in grado di curare le piccole ferite e ristabilire l’equilibrio dell’epidermide. Queste creme sfruttano l’azione sinergica dei propri ingredienti, come l’acido ialuronico, che ha un’azione protettiva e riepitelizzante e l’aloe barbadensis, il colostro e l’alginato di sodio.
Contenuto di informazione pubblicitaria