La calvizie può essere un fattore esclusivamente estetico oppure qualcosa di legato a una patologia: i segnali che rendono chiara la differenza.
La calvizie si manifesta come la perdita di capelli, che può essere data da un diradamento iniziale e concentrato sulla nuca o all’attaccatura dei capelli oppure può essere generalizzata. Quando vengono a mancare tutti i capelli allora si parla di alopecia ma questa interessa anche tutti gli altri peli del corpo.
La calvizie può essere causata da una questione di genetica e familiarità oppure può essere legata a questioni patologiche oppure ancora a chemioterapia e farmaci, risultando solo in questo perlopiù temporanea.
Calvizie legata a una patologia: come capirlo
La condizione colpisce uomini, donne e anche i bambini. Se, infatti, una persona perde comunemente circa 100 capelli al giorno sui circa 100 mila che sono in testa, in questi soggetti la perdita è maggiore, sviluppando nel corso del tempo una vera problematica. La calvizie è tipica degli uomini, soprattutto su tempie, fronte e parte superiore del cranio.

Oltre a una questione genetica su cui chiaramente è difficile intervenire, ci sono anche cause di origine patologica come: disfunzioni alla tiroide, infezioni del cuoio capelluto, malattie come lupus o psoriasi, uso di farmaci, stress e ansia, uso di prodotti o calore continuo sui capelli o cattiva alimentazione.
La calvizie può subentrare anche in età giovanile, se la causa è un fattore genetico non c’è modo di prevenirla. Ci sono le cure ormonali, le terapie, i prodotti per i capelli ma sono solo modi per evitare il problema e non renderlo troppo visibile. Se invece questa subentra all’improvviso o apparentemente in modo strano e troppo avanzato, è meglio chiedere il consulto medico perché potrebbe essere anche legata a una malattia della tiroide, diabete o psoriasi.
Ci sono diverse casistiche che portano a questa condizione. I trattamenti, quando si tratta di caduta di capelli legata a una patologia, sono possibili e anche funzionanti. Non servono creme per i capelli o creme “miracolose” in questi casi, sia chiaro. Con integratori appositi, infatti, si può ripristinare la crescita del capello e bloccare la caduta.
Per situazioni gravi c’è comunque l’ausilio della chirurgia e del trapianto che può risolvere il problema anche con risultati eccellenti, Si tratta comunque di una pratica mediamente invasiva e anche dispensiva, soprattutto quando ci sono zone estese da dover trattare e non solo l’attaccatura dei capelli.