Articolo aggiornato il 24 Novembre 2023
Punture di insetti: le immagini, i consigli per riconoscerle e i rimedi per attenuarle. Il morso o la puntura degli insetti, inizialmente, possono risultare dolorosi ed essere seguiti da una lieve reazione allergica, anche se nella maggior parte dei casi la conseguenza si limita ad un lieve disagio. In caso di morsi o punture di insetti, è importante saper riconoscere, nel minor breve tempo possibile, da quale insetto siamo stati colpiti per poter agire immediatamente con la medicazione adeguata. Ma come riconoscere le varie punture degli insetti e cosa fare? Scopriamolo insieme nell’articolo che segue.
Perché veniamo colpiti dagli insetti
Nelle stagioni più calde, spesso ci ritroviamo a contatto con come formiche, api, pulci, vespe, mosche, ragni o zanzare, che possono pungerci o morderci e provocare lievi o gravi disturbi al nostro organismo.
Alcuni insetti pungono o mordono per nutrirsi del nostro sangue, come le zanzare, i tafani, le pulci e le zecche; mentre altri ci attaccano per difendersi dalla nostra presenza non gradita, come vespe, api, calabroni e formiche, la cui puntura generalmente risulta più dolorosa.
Comunemente, i morsi e le punture degli insetti provocano rossore e gonfiore accompagnato da dolore o prurito, dando origine ad un pomfo, cioè un’escrescenza tondeggiante sulla superficie della pelle.
Punture di insetti nei bambini
Nei bambini, come negli adulti, le punture e i morsi di insetto scatenano più o meno la stessa reazione: la pelle si gonfia, si arrossa e provoca prurito. Zanzare, api, vespe ed altri insetti diventano più aggressivi durante la primavera e l’estate, soprattutto in zone dove è presente una fonte di acqua.
Soprattutto per quanto riguarda i bambini, è importante prevenire la puntura e il morso degli insetti, utilizzando degli efficaci repellenti facilmente reperibili in farmaci, erboristeria e nei negozi specializzati.
In caso di puntura o morso di insetto, per ogni dubbio è meglio rivolgersi al pediatra per evitare che la lesione sia curata in maniera sbagliata.
Consigli per riconoscere le punture
Imparare a riconoscere in poco tempo le punture o i morsi degli insetti è davvero fondamentale per capire se bisogna medicare la lesione tranquillamente da soli oppure rivolgersi immediatamente al medico. Curare in modo sbagliato una puntura o un morso di insetto potrebbe seriamente compromettere il vostro stato di salute, soprattutto se il vostro corpo ne è allergico.
Qui di seguito riportati alcuni consigli utili per identificare immediatamente le punture e i morsi degli insetti più comuni:
Puntura di zanzara
La puntura di zanzara si presenta con un pomfo più o meno arrossato, che causa un fastidioso prurito alla pelle.
Le zanzare pungono generalmente braccia e gambe, ma possono colpire anche altre zone del corpo, scoperte o leggermente coperte.
La zanzara può trasmettere pericolose malattie come la malaria, la febbre gialla, la febbre del Nilo, la dengue, etc., specialmente se ci si trova in zone endemiche; in questi casi è importante riconoscere i sintomi e non sottovalutarli: in caso di sintomi influenzali, mal di testa, dolori muscolari, febbre, ghiandole gonfie a seguito di una puntura di zanzara, bisogna rivolgersi immediatamente al medico.
Puntura di tafano
I tafani maschi si nutrono di nettare e polline, mentre quelli femmina preferiscono alimentarsi con il sangue dei mammiferi.
La puntura di questo insetto provoca un gonfiore duro e profondo accompagnato da un forte dolore acuto. La zona colpita si infiamma e inizia a prudere, inoltre la puntura di tafano può provocare una reazione allergica accompagnata da vertigini, una seria reazione cutanea, mancanza di respiro e un evidente arrossamento ad occhi e labbra.
In caso si manifestino questi sintomi, è meglio recarsi quanto prima al pronto soccorso.
Puntura di api, vespe, calabroni
La puntura di un’ape, una vespa o di un calabrone può provocare un forte rossore alla pelle, gonfiore e dolore (il dolore si avverte maggiormente nel momento in cui avviene la puntura).
Quando il pomfo provocato dalla puntura si espande superando i 10 centimetri di diametro, si ha in corso una lieve reazione allergica che non deve destare preoccupazione; nei casi più gravi, la puntura di ape, vespa o calabrone può generare uno shock anafilattico, accompagnato da sintomi come assenza di respiro, vomito, rush cutaneo, prurito diffuso in tutto il corpo, stordimento e perdita di conoscenza.
In questi caso bisogna rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino.
Puntura di scorpione
Le specie di scorpione presenti in Italia sono praticamente innocue per l’uomo, ma è importante sapere che la sua puntura è particolarmente dolorosa.
Oltre a provocare un forte prurito e gonfiore, può alterare la temperatura corporea, provocare intorpidimento e formicolio della parte colpita. In ogni caso, se si viene a contatto con uno scorpione, la cosa migliore è rivolgersi al proprio medico per verificare che si tratti di una specie non pericolosa.
Morso della pulce
Le pulci solitamente mordono i piedi e le caviglie, lasciando dei piccoli segni rossi e pruriginosi.
Una sola pulce può mordere più volte, generando sulla zona colpita una serie di irritazioni concentrate a grappolo.
Se la pulce morde un soggetto particolarmente sensibile, può provocare una patologia chiamata orticaria papulosa, con una serie di rigonfiamenti rossi e molto pruriginosi sulla pelle di tutto il corpo.
Morso del ragno
Il morso del ragno è un evento piuttosto raro, ma da non sottovalutare.
In questo caso sarebbe utile conoscere le varie specie di ragno con cui si potrebbe venire a contatto, soprattutto se si viaggia molto.
In Italia, il ragno più pericoloso che possiamo incontrare è la vedova nera, di piccole dimensioni caratterizzata da un intenso colore nero con qualche piccolo screzio rosso. La vedova nera, se infastidita, può iniettare nel corpo un veleno che può provocare intorpidimento e rigidità muscolare, in rari casi può risultare mortale. Nel nostro paese possiamo incontrare anche il ragno violino, anch’esso di piccole dimensioni, di colore marroncino e dalle lunghe zampe: il morso del ragno violino può provocare crampi muscolari, brividi, nausea, pressione alta, sudorazione e mal di testa; nei casi più gravi, la zona colpita può iniziare un processo di necrosi e risultare fatale se non presa per tempo.
Morso di zecca
Il morso della zecca non provoca né dolore, né prurito, generalmente non ci si accorge nemmeno di essere stati morsi.
I primi sintomi compaiono successivamente, quando la zecca inizia a nutrirsi del sangue, provocando gonfiore ed eruzioni cutanee. Una volta rimossa la zecca, la zona colpita si gonfia di più e forma una crosticina.
La puntura di questo insetto può risultare pericoloso e scatenare un’infezione come la malattia di Lyme, per questo, in caso di contatto, è meglio rivolgersi al proprio medico.
Rimedi contro le punture e i morsi di insetti
- Puntura di zanzara: per eliminare il prurito e il gonfiore causato dalla puntura di zanzara, potete applicare sulla zona interessata una pomata a base di gel di aloe vera, oppure tamponare la puntura con un batuffolo di cotone bagnato con un goccio di ammoniaca; altrimenti in commercio esistono diversi tipi di “penne” post puntura di zanzara.
- Puntura di tafano: contro la puntura di tafano, si rivela utile tamponare il pomfo con un batuffolo di cotone imbevuto di aceto.
- Puntura api, vespe o calabroni: contro le punture di api, vespe e calabroni, è utile applicare sulla zona colpita un composto fatto con acqua e bicarbonato, oppure tamponare la puntura con un batuffolo imbevuto di aceto. Anche l’aglio e la cipolla fresca risultano utili.
- Puntura di scorpione: contro la puntura di scorpione, è utile applicare sulla zona interessata del ghiaccio, per attenuare il dolore e il gonfiore.
- Morso della pulce: per ridurre il gonfiore e il rossore del morso della pulce, è efficace sfregare una foglia di basico sulla zona colpita, oppure tamponare la puntura con dell’infuso di tè verde.
- Morso del ragno: in caso di morso di ragno, bisogna applicare del ghiaccio sulla zona colpita oppure applicare una pasta fatta di acqua e bicarbonato.
- Morso di zecca: l’arnica e la camomilla sono degli ottimi antinfiammatori contro il morso della zecca, anche l’olio essenziale di chiodi di garofano o di agrumi possono aiutare a ridurre il gonfiore e il rossore.