Puntura di zecca: sintomi e cosa fare

La puntura di zecca presenta sintomi vaghi e non sempre visibili. Se ci sono eruzioni cutanee, bisogna recarsi dal medico. Bisogna togliere la zecca con le pinzette.

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La puntura di zecca è molto fastidiosa, non perché provochi dolore o prurito, ma perché inizialmente non ce ne si accorge nemmeno. In genere i primi sintomi si avvertono soltanto successivamente, quando l’animaletto comincia a succhiare il sangue ed aumenta le sue dimensioni. Le punture di zecca sull’uomo possono provocare un quadro sintomatologico caratterizzato da gonfiore ed eruzioni cutanee. Non è detto, comunque, che si manifestino questi sintomi. Ecco perché bisogna sapere cosa fare, per affrontare al meglio la situazione.

 

Puntura di zecca: sintomi

I sintomi della puntura di zecca non si manifestano nella fase iniziale, soltanto dopo ci si accorge di essere stati punti, perché l’insetto aumenta le sue dimensioni, succhiando il sangue. Quando si provvede a staccare la zecca, la zona interessata dalla puntura si gonfia un po’, presentando una zona centrale infossata, che diventa una piccola crosta.
Soltanto in alcuni casi possono comparire sintomi più generali, come la presenza della febbre, le eruzioni cutanee e l’ingrossamento dei linfonodi. Solo quando la puntura è vicino all’occhio si può riscontrare un gonfiore che può durare anche per un paio di giorni.
Le punture di zecche possono provocare l’insorgenza di alcune malattie. Fra queste c’è la malattia di Lyme, causata da un batterio che infetta le zecche e che viene trasmesso all’uomo. La malattia è caratterizzata dalla formazione di un eritema, da dolori articolari, dal mal di testa e dalla febbre.
Fra le altre patologie causate dalle zecche ci sono: la meningoencefalite, che intacca il sistema nervoso centrale, l’ehrlichinosi, un’infezione batterica con influenza, nausea, vomito e dolori muscolari, e la febbre bottonosa, accompagnata da disturbi cutanei.

Cosa fare se hai un morso di zecca

Quando ci si accorge di essere stati punti da una zecca, bisogna rimuoverla il prima possibile. Soltanto in questo modo l’animaletto non si nutre del sangue dell’ospite. La rimozione deve essere effettuata in maniera delicata e non si devono utilizzare lozioni oleose, prima che l’insetto venga rimosso.
Inoltre è molto importante rivolgersi al medico, se si avvertono dei sintomi tipicamente influenzali o se si manifestano infezione e arrossamento cutaneo. Specialmente dopo un’escursione in luoghi a rischio, ci si deve accertare, attraverso un’ispezione scrupolosa della cute e del cuoio capelluto.

 

Come togliere le zecche dall’uomo

Come togliere una zecca? Per togliere le zecche si devono usare delle pinzette. In alternativa può essere utilizzato un filo avvolto intorno all’animaletto. Si deve chiudere la presa il più possibile vicino alla pelle e si comincia a tirare lentamente. Se non si riesce a toglierla per intero, perché la testa rimane attaccata, bisogna servirsi di un ago sterile e toglierla come se fosse una scheggia.
Se la zecca è molto piccola si può usare anche un coltellino, accertandosi di non rompere, strappare o schiacciare l’animale. Dopo tutto ciò, la zecca va buttata nel water o schiacciata con un sasso. Bisogna poi lavarsi le mani e passare una soluzione di acqua e sapone anche nella zona della puntura.