Sintomi
Fra i sintomi delle punture di cimice dei letti c’è la comparsa di una macchia rossa sulla pelle, che si accompagna al prurito nella zona interessata. Non è detto che queste manifestazioni sintomatologiche compaiano subito, a volte possono presentarsi dopo alcune ore o dopo giorni.
Aree più colpite
Generalmente la puntura non è una sola, ma una stessa cimice colpisce in punti diversi del corpo. Le aree più colpite sono quelle della faccia, delle mani, delle braccia e del collo. Soltanto in qualche caso si può osservare lo sviluppo di una reazione allergica, con la comparsa di vesciche e di prurito particolarmente intenso.
Caratteristiche dei segni
Le punture di cimice da letto sono molto simili a quelle delle zanzare. L’unica differenza consiste nel fatto che i segni delle cimici sono molto vicini tra di loro: la cimice si muove strisciando, succhiando il sangue in punti ravvicinati in una zona delimitata del corpo. Le punture, infatti, spesso sono disposte in fila.
Cosa fare
Non sarebbe necessario rivolgersi al medico per le punture da cimice da letto. Soltanto nei casi in cui si manifestano allergie particolarmente gravi, è opportuno sottoporsi ad una visita, oppure se, grattandosi, si possono formare delle lesioni alla pelle, che rendono più facile il rischio di contrarre un’infezione batterica.
Farmaci
Di solito il prurito e le macchie provocate da queste punture, anche senza terapia, scompaiono nel corso di una o due settimane. Per rendere più veloce la guarigione, si può utilizzare una crema a base di idrocortisone da applicare a livello topico o si può assumere oralmente un antistaminico.
Prevenzione
Per la prevenzione, sarebbe consigliabile, in attesa della disinfestazione dell’ambiente, dormire con un pigiama che possa ricoprire tutto il corpo. Occorre ispezionare con regolarità le camere da letto ed eventualmente applicare sulle strutture del letto gli insetticidi utilizzati generalmente contro tarli, formiche, scarafaggi e pidocchi.