Psoriasi inversa: sintomi, alimentazione, cure e rimedi naturali

Quando la psoriasi si localizza nelle pieghe cutanee si parla di psoriasi inversa. Può colpire zone come le regioni ascellari, inguinali, sottomammarie, ombelicali, le pieghe dei gomiti e delle ginocchia. A causa di sudore e sfregamento, i sintomi vengono peggiorati. Le cure sono molteplici, così come i rimedi, ma quel che è davvero importante è l'alimentazione per il controllo del peso.

Articolo aggiornato il 14 Novembre 2023

Quali sono i sintomi, l’alimentazione, le cure e i rimedi naturali della psoriasi inversa?
La psoriasi inversa si distingue dalle altre psoriasi per le diverse caratteristiche che la rappresentano. Anch’essa si può definire come una malattia infiammatoria della pelle di natura cronica e recidivante, ma, differentemente dalle altre tipologie psoriasiche, si localizza solo nelle pieghe della cute. Inoltre, la desquamazione dei tessuti, caratteristica peculiare della psoriasi classica, è del tutto assente. Non sempre è facile riconoscere tale patologia e molto spesso viene confusa per una comunissima infezione da funghi, oppure un eczema o dermatite. La psoriasi inversa non è una malattia molto comune, ma neanche tra le meno frequenti, infatti colpisce circa l’1- 2% della popolazione.

Cos’è la psoriasi inversa

Quando la psoriasi si localizza nelle pieghe cutanee si parla di psoriasi inversa. Le parti del corpo interessate sono quindi la zona:

  • genitale
  • vulvare
  • ascellare
  • anale e perianale
  • sottomammaria
  • ombelicale
  • oculare
  • addominale

Non c’è differenza tra i due sessi, anche se le donne tendono ad ammalarsi più precocemente. Nella maggior parte dei casi si sviluppa entro la terza decade di vita, ma nei bambini la psoriasi inversa può comparire tra i 5 e i 12 anni di vita (talvolta anche prima), spesso in modo eruttivo dopo una tonsillite streptococcica o una vaccinazione.
Inoltre, la malattia ha un andamento prevalentemente cronico, con numerose riacutizzazioni, miglioramenti e talora persistenti remissioni. Queste si riscontrano nel 17-55% dei casi e possono avere una durata decennale. In genere, l’esordio precoce nell’adolescenza è predittivo di una maggiore gravità della psoriasi inversa.

Sintomi più frequenti

La psoriasi inversa è una patologia di difficile diagnosi, anche se l’aspetto delle manifestazioni fisiche è piuttosto caratteristico. Il disturbo cutaneo si presenta, infatti, con delle lesioni eritematose di grandi dimensioni, con limiti netti, spesso disposte “a specchio”, di colore rosa salmone, talvolta con sfumature più accese. Di solito le squame, tipiche della psoriasi tradizionale, sono assenti o visibili solo ai margini più esterni delle macchie. Queste peculiarità sono di fondamentale importanza per effettuare una corretta diagnosi della malattia e i soli elementi in grado di distinguere la psoriasi inversa dagli altri tipi di psoriasi.
Tuttavia, le forme che perdurano nel tempo presentano delle lesioni che possono causare crepe, fessure o ragadi più o meno profonde nella pelle, che talvolta possono provocare dolore o, addirittura, il sanguinamento. Anche gli spazi tra le dita dei piedi sono interessati dalla psoriasi inversa, più raramente in quelli delle mani; in questo caso, possono svilupparsi dei cumuli squamosi tipo “cera” su un tessuto infiammato rosso vivo. Tra i principali sintomi della psoriasi inversa, quindi, si possono notare:

  • Cute infiammata, arrossata e dolorante
  • Lesioni lisce, lucenti, spesso macerate
  • Prurito
  • Localizzazione limitata alle pieghe cutanee
  • Assenza di desquamazione

Cause e fattori di rischio

La psoriasi inversa è una malattia multifattoriale, per cui il suo sviluppo è associato all’interrelazione tra fattori genetici e fattori ambientali. Ciò è stato evidenziato dal fatto che la prevalenza della psoriasi inversa è nettamente maggiore in soggetti che presentano una familiarità per la malattia: una persona che ha un genitore affetto da psoriasi inversa ha infatti una probabilità maggiore di poter sviluppare la dermatosi rispetto agli altri. La comparsa della psoriasi inversa, per fattori ereditari, avverrebbe in età precoce, ovvero prima dei 40 anni, e con una maggiore frequenza di esacerbazioni e forme gravi.
Tuttavia, altri elementi che presuppongono al rischio di contrarre la psoriasi inversa sono l’obesità e il sovrappeso, due condizioni che sviluppano delle pieghe della pelle più accentuate in alcune parti del corpo.
Ma sono stati dimostrati ulteriori fattori scatenanti della psoriasi inversa, tra cui:

Cure farmacologiche

La cura della psoriasi inversa varia a seconda della varietà clinica, della sede delle lesioni, dell’età del paziente e del decorso naturale della malattia. I medicinali per la psoriasi inversa si basano soprattutto su creme e lozioni per applicazioni locali. Questi trattamenti apportano una guarigione solo temporanea, ma donano comunque un certo sollievo ed aiutano nelle fasi acute. Sono farmaci per uso topico a base di corticosteroidi, oppure idrocortisonici, che funzionano come antiinfiammatori, usati sotto forma di creme, gel, creme, soluzioni, spray, schiume, lozioni o unguenti.

Rimedi naturali

Non essendo presente una cura definitiva, la psoriasi inversa può essere tenuta sotto controllo anche attraverso dei rimedi naturali, in grado di limitarne sintomi e disagi. I principali sono:

  • evitare lo sfregamento
  • mantenete sempre la pelle idratata, con gel naturali come l’aloe vera o l’olio di mandorle dolci
  • limitare l’esposizione al sole nelle ore di punta
  • limitare l’uso di detergenti corporei che tendono a favorire la desquamazione
  • evitare le fibre sintetiche o irritanti nei vestiti e preferire quelle naturali
  • bere molto per idratarsi dall’interno
  • mantenere un peso corporeo equilibrato
  • evitare lo stress fisico e psicologico

Psoriasi inversa e alimentazione

La psoriasi inversa è una malattia che presenta numerose cause, fra cui è possibile annoverare l’alimentazione, in quanto la patologia può insorgere a causa di scorrette abitudini alimentari che provocano l’aumento di peso. Come accade nella cura di molte patologie, anche in questo caso l’alimentazione ha un ruolo di spicco, in quanto attraverso un regime dietetico adeguato si può tenere sotto controllo la patologia e portare avanti un salubre regime di guarigione. L’alimentazione corretta per la psoriasi inversa dev’essere innanzitutto leggera, ipocalorica e ben bilanciata, quindi deve prediligere dei cibi ed evitarne altri:

Cibi consigliatiCibi sconsigliati
Olio di lino crudoFormaggi stagionati
YogurtPatate
Formaggi freschi ligntPeperoni
Verdure a foglia verdeMelanzane
Erbe aromatichePatate
Tè verde deteinatoOlio fritto
Centrifugati di fruttaSpezie
Pesce azzurroCaffè
Farina integrale
Riso integraleCioccolato
KamutAlcol
NociCrostacei
BroccoliFarina bianca
MirtilliCarne rossa
Psoriasi al gomito

Le ultime novità nella ricerca

Stando alle ultime pubblicazioni medico scientifiche, le opzioni terapeutiche generalmente comprendono trattamenti topici o farmaci sistemici, soprattutto per casi più gravi di psoriasi inversa. Poiché le pieghe della pelle possono essere suscettibili a infezioni da lieviti e funghi, il medico potrebbe prescrivere una combinazione di trattamenti. L’occlusione (copertura) delle pieghe cutanee non dovrebbe essere effettuata senza l’indicazione di un operatore sanitario. Per mantenere le lesioni nelle pieghe della pelle asciutte e ridurre il rischio di infezioni fungine, il medico può raccomandare l’uso di polveri per asciugare le lesioni umide. La scelta del piano di trattamento migliore sarà oggetto di discussione tra te e il tuo medico, prendendo in considerazione la natura e la gravità dei sintomi e la tua storia medica.

La psoriasi inversa, anche conosciuta come psoriasi intertriginosa, colpisce tra il 21% e il 30% delle persone affette da psoriasi. Questa variante della condizione si manifesta sulla pelle colorata con lesioni di tonalità violacea, marrone o più scura rispetto alla pelle circostante, localizzandosi nelle pieghe del corpo. Sulla pelle caucasica, le lesioni appaiono come aree rosse brillanti nelle pieghe del corpo e possono presentare una superficie liscia e lucida. È comune che chi soffre di psoriasi inversa abbia contemporaneamente un altro tipo di psoriasi in diverse parti del corpo. Le zone colpite dalla psoriasi inversa includono i gomiti, le ascelle, l’inguine (compresi i genitali), l’area sotto il seno e altre pieghe cutanee. A causa della posizione nelle pieghe della pelle e delle zone sensibili, lo sfregamento e la sudorazione possono ulteriormente irritare la psoriasi inversa. A differenza della psoriasi a placche, questa variante tende a mancare della caratteristica scala, principalmente a causa dell’ambiente umido nelle pieghe della pelle. La psoriasi inversa è più frequente nelle persone in sovrappeso e in quelle con pieghe cutanee più profonde.

La psoriasi inversa rappresenta una variante opposta rispetto alla più comune psoriasi a placche, che solitamente si sviluppa sulle superfici esterne e distese del corpo, come ginocchia e gomiti. Presente in circa il 30% delle persone affette da psoriasi, la psoriasi inversa è spesso associata ad altre forme della condizione, come la psoriasi a placche. Risulta più frequente nelle persone in sovrappeso o obese, o che presentano pieghe cutanee più profonde. Le persone di mezza età o anziane hanno maggiori probabilità di sviluppare la psoriasi flessionale rispetto ai più giovani. I segni iniziali della psoriasi inversa comprendono macchie cutanee nelle pieghe del corpo, le quali possono apparire rosa o rosse sulla pelle più chiara, o marroni o viola sulla pelle più scura. Queste lesioni tendono ad essere lisce e lucide, poiché l’umidità nell’area interessata impedisce lo sviluppo delle classiche squame secche della pelle riscontrate in altri tipi di psoriasi. La psoriasi inversa può risultare particolarmente dolorosa e irritante, poiché le lesioni si localizzano attorno a genitali, ascelle, sotto il seno e nei glutei. La pelle colpita diventa estremamente sensibile, e l’irritazione è accentuata dalla sudorazione e dallo sfregamento della pelle contro sé stessa. In alcuni casi, una piega al centro di una lesione da psoriasi inversa può aprirsi, creando il rischio di sanguinamento o infezione.

Psoriasi inversa al collo
Psoriasi inversa al collo – Foto: Pinterest.it

Le sostanze che aiutano la sintomatologia

Le sostanze prescritte dai medici, nello specifico, sono le seguenti. Ecco il loro funzionamento:

  1. Corticosteroidi topici: Questi farmaci sopprimono il sistema immunitario e riducono l’infiammazione. Tuttavia, devono essere utilizzati con cautela nelle pieghe della pelle a causa del rischio di assottigliamento cutaneo. In caso di infezione, a volte vengono utilizzati steroidi topici diluiti, mescolati con altri farmaci come una crema di idrocortisone all’1 o 2%, combinata con antifungini.
  2. Creme Roflumilast (Zoryve) e Tapinarof (Vtama): Questi farmaci topici senza steroidi sopprimono il sistema immunitario e riducono l’infiammazione senza causare assottigliamento della pelle. Sono considerati sicuri per un uso a lungo termine e, nel 2022, la FDA ha approvato Roflumilast per il trattamento della psoriasi inversa.
  3. Calcipotriene: Questo prodotto contiene una forma sintetica di vitamina D3 che può rallentare il ricambio cellulare della pelle. Deve essere usato con attenzione a causa del rischio di irritazione cutanea, e non è raccomandato per l’uso sui genitali.
  4. Catrame di carbone: Questo agente lenitivo è disponibile in gel o unguenti ed è anche disponibile sotto forma di liquido da aggiungere all’acqua del bagno per alleviare i sintomi.
  5. Vernice di Castellani: Questo prodotto contiene fenolo ed è disponibile come liquido applicabile con un pennello. Può aiutare ad asciugare le lesioni umide nelle pieghe della pelle.
  6. Terapia della luce (fototerapia): Questa opzione comporta l’esposizione delle lesioni alla luce ultravioletta, che può provenire dalla luce solare naturale o da una lampada solare. In alcuni casi, può essere prescritto un farmaco per migliorare la risposta del corpo alla terapia della luce.
Psoriasi al gomito
Psoriasi al gomito – Foto: Pinterest.it

Perché la psoriasi si sviluppa nelle fessure?

La psoriasi flessionale, a causa della sua localizzazione nelle pieghe della pelle, presenta alcune caratteristiche distinte. La condizione può manifestarsi senza le tipiche scaglie argentate della psoriasi a placche, apparendo invece lucida e liscia. Nelle pieghe cutanee, potrebbe essere presente una fessura o una crepa, mentre il colore rosso intenso e i bordi ben definiti associati alla psoriasi possono comunque essere evidenti. In alcuni casi, potrebbero verificarsi placche squamose, soprattutto su aree come il pene circonciso. La psoriasi flessionale può presentare sfide di diagnosi, poiché potrebbe essere simile alla dermatite seborroica o coesistere con essa. La dermatite seborroica nelle pieghe cutanee tende a manifestarsi come chiazze rosa salmone meno definite della psoriasi. In situazioni di incertezza o sovrapposizione di condizioni, si può utilizzare il termine “sebopsoriasi”.

Le complicazioni associate alla psoriasi flessionale includono sfregamenti e irritazioni causati da calore e sudore, infezioni fungine secondarie (in particolare da Candida albicans), lichenificazione (una forma di eczema) dovuta a sfregamenti e graffi, specialmente intorno all’ano, e problemi sessuali a causa di imbarazzo e disagio. L’uso eccessivo a lungo termine di creme steroidee potenti può portare a pelle assottigliata. La psoriasi flessionale può colpire individui di tutte le età, ma è più comune in quelli di mezza età e anziani. La sua prevalenza a livello globale varia, e la condizione può essere identificata attraverso un esame visivo. La predisposizione genetica è considerata il principale fattore contribuente, ma fattori ambientali, comportamentali, il fumo, l’alcol e l’obesità possono anche influire. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una biopsia cutanea o un esame del sangue per confermare la diagnosi.

La psoriasi è una malattia autoimmune caratterizzata da una crescita eccessivamente rapida delle cellule della pelle, che si accumulano formando spesse chiazze squamose chiamate placche. Questa condizione può avere una componente ereditaria, essendo trasmessa attraverso i geni da parenti di sangue affetti. I geni svolgono un ruolo cruciale nel determinare chi sviluppa la psoriasi. Essi sono simili a progetti all’interno di ogni cellula del corpo e influenzano diversi aspetti, come il colore dei capelli, l’altezza e caratteristiche fisiche specifiche. Quando alcuni geni sono difettosi, possono contribuire allo sviluppo di condizioni come la psoriasi.

È importante notare che i problemi causati dai geni difettosi di solito non derivano da un singolo gene problematico, ma piuttosto da una combinazione di geni diversi e fattori ambientali. Questi fattori ambientali possono includere la dieta, l’esposizione all’inquinamento e lo stress. In generale, la psoriasi è il risultato di una complessa interazione tra predisposizione genetica e influenze ambientali.