Quando si pensa allo psicologo lo si fa generalmente immaginando che per usufruire della sua consulenza occorra spendere molti soldi.
In realtà, le cose non stanno così: si può infatti andare dallo psicologo anche se non si hanno molti soldi e anche se non si vuole destinare un budget a questa importante consulenza, sempre più richiesta in un mondo che ci espone a stress e sfide sempre più dure per la nostra psiche.
Come andare dallo psicologo anche se non si hanno soldi
Ma come fare? Proviamo a esaminare le principali soluzioni.
Asl
La prima alternativa a cui potete ricorrere è l’aiuto psicologico offerto dall’Azienda sanitaria locale (Asl), le cui modalità di accesso variano però da regione a regione. È dunque fondamentale prendere contatti direttamente con le aziende in questione per rendersi conto di cosa e come si possa fare.
In linea di massima, è sempre necessaria la prescrizione del medico di base, mentre in alcuni casi si può andare semplicemente su prenotazione o pagando un ticket che che si aggira tra i 10 e i 20 euro.
Consultori
La seconda soluzione è quella di ricorrere ai consultori, che offrono un servizio utile per incrementare il benessere mentale delle persone. Di norma queste strutture si occupano di problemi legati all’affettività, alla sessualità e alla famiglia, ma ci sono anche altre opzioni di consulenza di cui si può approfittare.
Associazioni
Altra soluzione per ricorrere alla consulenza dello psicologo anche senza una grande disponibilità economica è quella di rivolgersi alle associazioni nate proprio per permettere a tutte le persone – anche a quelle meno abbienti – di arrivare a disporre di un valido servizio di psicoterapia.
Una rapida ricerca sul web vi dimostrerà che ci sono davvero tante soluzioni a portata di clic, e che molte di queste si rivolgono a un target specifico di pazienti. Per esempio, la Jonas fondata da Massimo Recalcati si occupa principalmente di problemi legati al mondo dei giovani, un target di pazienti spesso tagliato fuori dal mondo della consulenza psicologica proprio a causa della ridotta disponibilità economica.
Quando bisogna andare dallo psicologo?
Ma quando bisognerebbe andare dallo psicologo? C’è un momento esatto che fa intendere la necessità di recarsi da questo professionista?
In generale, i problemi di salute mentale sono molteplici e possono colpire le persone in modo diverso. Se però siete preoccupati per i cambiamenti nella vostra salute mentale o state sperimentando uno dei seguenti sintomi, è bene cercare subito aiuto. Tenete anche conto che i sintomi di un malessere psicologico possono variare da persona a persona e che pertanto l’elenco di cui sotto non può certo definirsi esaustivo.
Ad ogni modo, alcuni segnali di allarme che dovrebbero suggerire l’opportunità di andare dallo psicologo sono:
- cambiamenti drastici dell’umore o delle emozioni in un breve periodo di tempo
- problemi di concentrazione, memoria, linguaggio o pensiero logico
- perdita di interesse per le attività o le persone
- diminuzione o aumento sostanziale del sonno o dell’appetito
- senso di irrealtà o incapacità di entrare in contatto con gli altri
- abbandono della scuola, del lavoro o le attività o non essere in grado di svolgere compiti familiari
- comportamento strano o non caratteristico.
Anche la consulenza dello psicologo online è utile?
Dallo scoppio della pandemia in poi, molte persone hanno scelto di ricorrere alla terapia online del proprio psicologo. Ma conviene davvero?
A ben vedere, esistono alcuni chiari vantaggi che non possono certo essere sottovalutati, come:
- convenienza: è possibile effettuare le sedute online da casa senza doversi preoccupare degli spostamenti:
- sicurezza: è possibile mantenere la distanza sociale e rimanere al sicuro in ogni condizione;
- ottimo modo per iniziare la terapia: molte persone possono avere paura di iniziare una terapia. Con la comodità delle sedute online, è più facile provare la terapia senza correre rischi.
Di contro, ci sono anche alcuni evidenti svantaggi, come:
- problemi di tecnologia: fare una seduta online può essere difficile per alcuni, soprattutto se non si ha la giusta dimestichezza con il computer o lo smartphone;
- rapporto virtuale: fare una seduta online può essere difficile e ci sono innumerevoli vantaggi nel potersi collegare e vedere il terapeuta faccia a faccia.
Come parlare del disagio mentale con il proprio medico
Se siete preoccupati per la vostra salute mentale, è evidente l’importanza di parlarne con il proprio medico. Tuttavia, per alcune persone parlare di questi aspetti con un personale sanitario crea un po’ di disagio. Ecco alcuni suggerimenti che possono rendere più facile la conversazione, in modo da ottenere l’aiuto di cui si ha bisogno:
- tenere un elenco di sintomi, stati d’animo e altri cambiamenti comportamentali o mentali da mostrare al medico;
- assicuratevi che il medico abbia la vostra anamnesi completa, comprese le prescrizioni, gli integratori e i farmaci da banco che state assumendo;
- scrivete appunti, domande o dubbi da consultare durante la visita medica;
- considerate la possibilità di portare con voi un amico o un familiare che possa sostenervi e aiutarvi durante la visita. Potrebbero essere in grado di aiutarvi a comprendere ciò che il medico vi sta dicendo e a ricordare e condividere eventuali cambiamenti nella vostra salute mentale.