Non è solo un modo di dire: “mi spezzi il cuore”, metafora sentimentale, riproduce una sensazione di affanno cardiaco che alla lunga può fare male al nostro prezioso organo. Questa intuizione del senso comune è stata infatti confermata ufficialmente da uno studio degli Archives of Internal Medicine.
L’esito dello studio è stato questo: lo stress e l’ansia provocati da relazioni sentimentali infelici aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiache. Una ricerca che dà risultati apparentemente opposti ad un recente screening britannico secondo il quale i single muoiono d’infarto in percentuale maggiore rispetto agli ammogliati. Le ricerche infatti, potrebbero voler dire la stessa cosa: è l’amore infelice, o non corrisposto, e infine la solitudine che fa ammalare. Sia da sposati che da scapoli.