Psicologia: i benefici della frequenza religiosa

Psicologia: i benefici della frequenza religiosa

Articolo aggiornato il 5 Gennaio 2008

SuoraDonne praticanti che abbandonano la comunità religiosa rischiano di mettere in crisi il proprio equilibrio psicologico. Il contrario, invece, avviene per gli uomini. Il motivo sta in alcuni fattori sociali.
Infatti, le donne allacciano proprio in chiesa una fitta rete di relazioni sociali, abbandonando le quali rischiano di “di soffrire di disturbi d’ansia generalizzata o di incappare in abuso di alcol tre volte di più rispetto alle donne che continuano un’assidua pratica religiosa”.
La ricerca, condotta dalla Temple University, evidenzia come invece per gli uomini sia il contrario: per loro “la rinuncia alla pratica religiosa prima seguita comporta addirittura una diminuzione del rischio di sviluppare una depressione rispetto ai maschi che perseverano in essa”.

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