Proteinuria: quali le cause, i valori e la cura? Si tratta della presenza di proteine nelle urine e, in generale, si può considerare una sorta di segnale che il nostro corpo invia, per mettere in evidenza come ci sia alla base un disturbo, sul quale bisogna indagare. Le cause del problema, infatti, possono essere diverse, si va da quelle temporanee, come la febbre, l’esposizione eccessiva al freddo, lo stress, a quelle più gravi, come malattie renali, diabete, pressione alta e patologie cardiache. Si devono tenere presenti dei valori di riferimento, che corrispondono al massimo ai 120 mg di proteine nell’arco di 24 ore. Se qualcosa non quadra, è bene rivolgersi al medico, che saprà trovare la cura giusta a seconda del disturbo sottostante.
Le cause
Le cause della proteinuria possono essere differenti. Forse non tutti sanno che anche la febbre può causare questo problema, come, temporaneamente, l’eccessiva esposizione al freddo. Il tutto può essere causato anche dallo stress, sia mentale che fisico. Inoltre anche un’esposizione eccessiva al calore può determinare una condizione del genere. In questi casi in genere basta rimuovere la causa temporanea del problema, perché tutto si risolva spontaneamente. Ci sono, invece, delle cause più gravi, come la pressione alta, l’abuso di alcuni farmaci, le malattie renali, fra le quali anche il rene policistico, le patologie cardiache, l’artrite reumatoide.
A volte le proteine non sono distribuite bene in tutto il corpo, non si beve acqua a sufficienza o si mangiano alimenti eccessivamente ricchi di proteine, che poi il nostro corpo non riesce a digerire. In alcuni casi estremi il tutto può indicare la leucemia. In gravidanza è molto importante sottoporsi agli esami delle urine, per scoprire se eventualmente i reni hanno qualche problema. Per esempio il tutto può indicare, durante la gestazione, un problema di preeclampsia, una pressione sanguigna alta, che deve essere sottoposta ad uno specifico trattamento. Una particolare forma di proteinuria è quella di Bence-Jones, che è associata al mieloma multiplo.
I valori
Quali sono i valori della proteinuria, per saperci regolare? Se si gode di ottima salute, con l’urina si eliminano al massimo, nell’arco delle 24 ore, circa 120 mg di proteine, fra le quali c’è anche una percentuale di albumina. I valori possono essere considerati normali, se compresi fra i 50 e i 100 mg in un periodo di tempo di 24 ore. E’ importante sottoporsi a delle analisi di laboratorio con più campioni di urine raccolti durante la giornata. La proteinuria alta si manifesta quando i valori superano i 130-150 mg di proteine nelle urine nell’arco di una giornata.
La cura
La cura per la proteinuria va predisposta dal medico a seconda dei risultati degli esami. E’, infatti, importante stabilire anche, magari attraverso una biopsia renale, che cosa ci sia alla base del problema. La terapia cambia a seconda della gravità della condizione e dello stato di salute in generale. Se alla base c’è un problema di diabete, bisogna abbassare i livelli di zuccheri nel sangue, per evitare danni ai reni. Se il disturbo è causato da un’infezione renale, il medico può fare ricorso anche agli antibiotici. Un trattamento molto più completo e attento deve essere riservato alle donne in gravidanza. Per combattere la pressione alta, è assolutamente necessario cambiare lo stile di vita o assumere farmaci per l’ipertensione.
Da non trascurare la dieta. Ricordiamoci che ci sono alcuni cibi che abbondano di proteine, come i legumi e la carne rossa. Se assumiamo questi alimenti in maniera eccessiva, dovremmo regolarci, perché una quantità esagerata di proteine nell’organismo può causare disturbi renali. E’ sempre importante puntare sulla qualità, scegliendo le proteine del pesce, il latte scremato, l’albume d’uovo e la carne magra.