Gli scienziati del DGP in Svezia hanno studiato la qualità del sonno e la sua durata in pazienti con diagnosi di artrite reumatoide e hanno monitorato il loro sonno nell’arco di 1-12 anni.
Si è riscontrato che i problemi del sonno aumentavano leggermente con la durata della malattia perché associati al dolore intenso. I disturbi del sonno potrebbero quindi indicare un dolore non adeguatamente trattato nell’artrite reumatoide. Scopriamo i dettagli.
Chi è affetto da artrite reumatoide ha problemi a dormire
Le persone con artrite reumatoide, a lungo termine, possono avere problemi a dormire. Alcuni scienziati svedesi hanno studiato la qualità e la durata del sonno in alcuni pazienti, per anni.
I fattori di cui si è tenuto conto sono stati i seguenti:
- problemi nell’addormentarsi;
- sonno non ristoratore;
- insonnia;
- mancanza di sonno;
- qualità del sonno percepita come insufficiente.
Che ruolo ha l’artrite reumatoide sui problemi del sonno?
In generale, i problemi con il sonno sono leggermente aumentati con la durata della malattia. Anche il dolore severo ha aumentato la probabilità di problemi di sonno.
Lo stesso risultato si è notato a causa delle menomazioni o disabilità funzionali più gravi hanno aumentato i problemi del sonno.
Grazie a questo studio è stato stabilito che i pazienti a cui è stata diagnosticata l’artrite reumatoide non erano adeguatamente trattati e curati. Questo ha portato ad un peggioramento dei dolori e delle menomazioni funzionali, tanto da rendere difficile dormire in modo ristoratore.
Nel caso di disturbi del sonno nel contesto dell’AR, va quindi registrato un indispensabile adeguamento della terapia farmacologica da parte del proprio reumatologo.