L’ipertensione arteriosa (ipertensione) è una delle malattie croniche più comuni a livello mondiale, il succo di prugna giapponese può essere utile per la prevenzione.
La pressione alta rappresenta un fattore di rischio significativo per una vasta gamma di malattie cardiovascolari. Pertanto, la prevenzione e la gestione dell’ipertensione sono estremamente importanti per la salute generale della popolazione.
In questo contesto di ricerca, il succo di prugna giapponese (Umeboshi) è stato studiato per la sua possibile efficacia nella prevenzione dell’ipertensione.
Cosa è il succo di prugna giapponese e come può prevenire l’ipertensione
Il succo di prugna giapponese (Umeboshi) è stato tradizionalmente consumato in Giappone come alimento e medicina per oltre duemila anni. Ma come si ottiene l’estratto per essere utile per la salute?
Viene ottenuto dalla fermentazione di prugne verdi essiccate, sale e foglie di shiso (Perilla frutescens). Questo processo crea una bevanda altamente concentrata dall’alto contenuto di acidi organici e polifenoli.

Gli scienziati giapponesi hanno esaminato gli effetti del succo di prugna giapponese sulla pressione sanguigna e sui fattori di rischio cardiovascolare in 218 partecipanti di età compresa tra 30 e 69 anni. I partecipanti, divisi in due gruppi, hanno agito così: uno ha consumato 100 ml di succo di prugna giapponese al giorno per 12 settimane. Mentre l’altro gruppo si è astenuto dal consumare il succo.
Alla fine dello studio, il gruppo che ha consumato l’estratto di prugna giapponese ha dimostrato una significativa riduzione della pressione sanguigna sistolica e della pressione sanguigna diastolica rispetto al gruppo di controllo. In particolare, la pressione sanguigna sistolica è diminuita in media di 14,2 mmHg nel gruppo che ha consumato il succo di prugna giapponese, rispetto a una diminuzione di soli 1,6 mmHg nel gruppo di controllo. Inoltre, il gruppo di studio ha mostrato una riduzione significativa dei livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) e trigliceridi.
Si ritiene che gli alti contenuti di acidi organici e polifenoli nell’estratto di prugna giapponese siano responsabili dei suoi effetti potenzialmente benefici sulla pressione sanguigna e sui fattori di rischio cardiovascolare.
Gli acidi organici, come l’acido citrico e l’acido malico, possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna attraverso un’azione diuretica. Inoltre, i polifenoli possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi, entrambi fattori di rischio noti per l’ipertensione e le malattie cardiovascolari.
Ancora una volta, dalla natura, ci viene dato un aiuto importante per la salute. Questa volta si tratta di un frutto orientale che con le sue particolari caratteristiche offre notevoli vantaggi per la prevenzione dell’ipertensione. Ovviamente tutto ciò, non può sostituire il medico, quindi non si deve mai sostituire una cura con un rimedio naturale se non sotto stretto controllo medico.