Probiotici mangia-batteri, superfici pulite anche contro Covid-19

Il sistema Pchs si basa sull’utilizzo di probiotici che, secondo quanto emerso, impedirebbero per un giorno al virus di proliferare sulle superfici

pulizia superfici
Foto Unsplash | Nino Maghradze

Nel corso della pandemia, soprattutto nei primi mesi, abbiamo sempre di più capito l’importanza di tenere sempre pulite le superfici di casa, per evitare che il virus entrasse in contatto con il nostro corpo. Nuovi studi in laboratorio hanno evidenziato come l’igienizzazione delle superfici sia efficace al 99,99% anche contro il Coronavirus.

L’innovativo sistema di pulizia Pchs per pulire le superfici

Infatti, sanificare gli ambienti e le superfici crea un equilibrio di batteri in grado di rendere praticamente impossibile la sopravvivenza di Covid-19. Proprio su questo punto si base l’innovativo sistema di pulizia Pchs. Un sistema che utilizza, per pulire le superfici, alcuni probiotici selezionati. Questi sarebbero in grado di rendere le superfici non contaminabili per 24 ore, senza facilitare la vita dei batteri del Coronavirus.

Gli studi, secondo quanto emerso, sono iniziati circa 11 anni fa e sono in pubblicazione su diverse riviste scientifiche. “Si tratta di un’innovazione dirompente”. A dirlo è Walter Ricciardi, ordinario di igiene e medicina preventiva all’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Questa può cambiare il modo in cui si combattono le infezioni” ha detto Ricciardi.

“Combattendo i germi con altri germi non si alimenta la proliferazione di batteri resistenti, a differenza dei disinfettanti chimici, che hanno effetti collaterali di impatto ambientale” ha spiegato.

L’abbattimento degli agenti patogeni è di circa l’80%

Come già detto, nel corso della pandemia siamo stati portati ad igienizzare costantemente le superfici con cui venivamo a contatto. Questo ha però portato ad un uso eccessivo di antibatterici. Questi, pongono le basi per l’aumento dell’antibioticoresistenza. Infatti, così facendo, i tradizionali prodotti disinfettati chimici perdono di efficacia dopo pochissimo tempo, meno di un’ora.

Il sistema Pchs, Probiotic Cleaning Hygien System, ideato dall’agenzia italiana Copma, si basa sull’utilizzo di probiotici che, secondo quanto emerso, impedirebbero per un giorno al virus di proliferare sulle superfici.

“In laboratorio abbiamo visto la sanificazione biologica basata sul rimpiazzare i microbi cattivi con quelli buoni. Questo è più efficace di cercare di eliminare tutti i microbi”. A spiegarlo è Elisabetta Caselli, del dipartimento di scienze chimiche e farmaceutiche dell’Università di Ferrara.

Questo tipo di trattamento, ha spiegato Caselli, consente “un abbattimento degli agenti patogeni di circa l’80%. In più rispetto ad un sistema di sanificazione tradizionale e nessuna selezione di ceppi resistenti.