Pressione arteriosa: tabella dei valori e misurazione

La pressione arteriosa è un importante indicatore della salute generale del corpo e può essere influenzata da molteplici fattori, come lo stress, l'alimentazione e l'attività fisica. Conoscere i valori normali della pressione arteriosa e saper riconoscere quando essi diventano preoccupanti è fondamentale per prendersi cura della propria salute e prevenire possibili complicazioni.

Quali sono i valori normali di pressione arteriosa (1)

Pressione arteriosa: quali sono i valori normali e quali quelli preoccupanti? La pressione varia da individuo ad invidivudo, a seconda dell’età, del peso corporeo e dello stile di vita.

Ma quali sono quelli che si possono considerare normali? Quali quelli preoccupanti? Come capire se soffriamo di ipertensione o ipotensione? Quali sono i valori considerati ideali?

Nell’articolo vediamo come misurare la pressione, quali sono i valori normali e quando sono preoccupanti.

Cos’è la pressione arteriosa

valori normali di pressione arteriosa

Cos’è la pressione arteriosa? Essa misura la spinta che il sangue esercita sulle pareti delle arterie mentre scorre. Sono, ovviamente, diversi i fattori che influenzano i valori della pressione sanguigna (che varia a seconda di diversi fattori) i cui parametri possono indicare pressione alta o pressione bassa.

Il ritmo e la forza con cui il cuore si contrae per spingere il sangue nei vasi sanguigni, così come la quantità di sangue in circolazione, sono elementi importantissimi per stabilire il proprio stato di salute.

La pressione arteriosa sistolica – cioè, la massima – è quella misurata nel momento in cui il cuore batte e si contrae; mentre, la pressione arteriosa diastolica – cioè, la minima – è misurata tra un battito e l’altro, quando il cuore è rilassato. Più bassi sono i valori, minore è il rischio di mortalità.

Come si misura la pressione arteriosa

Come procedere con la misurazione della pressione arteriosa? Innanzitutto specifichiamo che i valori variano a seconda del momento della giornata in cui si misura la pressione.

I valori risultano più alti nelle prime ore del mattino – quando, infatti, si verificano la maggior parte degli infarti o degli ictus- e dopo una passeggiata; mentre, durante la notte, tendenzialmente, la pressione tende a diminuire del 10-20 per cento circa.

Se la sera e la notte la pressione dovesse mantenersi alta, si sarebbe di fronte ad un fattore di rischio.

Ecco come misurare la pressione arteriosa nel modo giusto:

  • Il bracciale dovrà essere della dimensione adatta per evitare errori nella misurazione;
  • Sedetevi correttamente, con i piedi appoggiati per terra;
  • Non fumate, non bevete alcol né caffè e non fate esercizio fisico, nei 30 minuti precedenti la misurazione;
  • Dovrete effettuare almeno 2-3 misurazioni consecutive, a distanza di circa un minuto le une dalle altre e poi fare una media per avere un valore corretto;
  • Il braccio su cui effettuerete la misurazione dovrà essere portato all’altezza del cuore e appoggiato su una superficie piana (un tavolo);
  • La misurazione dovrà avvenire, più o meno, alla stessa ora del giorno.

Generalmente, viene data più attenzione alla pressione sistolica (massima), in quanto sembra quella maggiormente implicata con un rischio cardiovascolare più importante, in special modo dopo i 50 anni di età.

Tabella dei valori pressori

Per poter comprendere se i tuoi valori pressori sono nella norma o se, invece, sono alti o bassi, abbiamo preparato questa tabella con i valori ideali e con quelli che, invece, dovrebbero preoccuparci.

Pressione sanguignaValori
Pressione bassa pericolosainferiore a 50/33 mmHg
Pressione troppo bassainferiore a 60/40 mmHg
Pressione bassainferiore a 90/60 mmHg
Pressione arteriosa ottimale 120/80 mmHg
Pressione arteriosa accettabileinferiore a 130/85 mmHg
Pre-ipertensione130-139/85-86 mmHg
Ipertensione di stadio I140-159/90-99 mmHg
Ipertensione di stadio IIsuperiore a 160/100 mmHg

Come capire se i valori della tua pressione sono normali o preoccupanti?

In età adulta i valori tra i 115 e i 135 mmHg di pressione sistolica e fra 75 e 85 mmHg di pressione diastolica, sono considerati normali.

Per esempio nei bambini fino a 13 anni i valori normali sono più alti: dai 95 mmHg della diastolica, ai 135 della sistolica. Per gli over 65, i valori vanno da 121 a 147 per la massima, da 83 a 91 per la minima.

La pressione sistolica è quella esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie, nella fase di contrazione del cuore; mentre la pressione diastolica è quella misurata tra una contrazione del cuore e l’altra, ovvero quando il muscolo è rilassato.

I valori normali di pressione arteriosa sono quelli che si ritrovano nei range indicati. Al di sopra di essi si parla di pressione bassa o alta, di ipotensione o ipertensione. Nei soggetti in cui i valori sono più alti rispetto alla media, si parla di ipertensione e proprio in essi aumenta il rischio cardiovascolare.

Cause della pressione alta e bassa

Nel caso di pressione alta o pressione bassa, le cause sono diverse. È importante sottolineare che non sempre deve scattare un allarme perché, a volte lo sbalzo dei valori non rappresenta un problema cardiocircolatorio, ma solo un evento passeggero.

La pressione arteriosa, infatti, può variare a causa:

  • del calore eccessivo o del freddo eccessivo;
  • dell’attività aerobica;
  • del forte stress;
  • della disidratazione;
  • della gravidanza.

Ecco perché secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, occorrono almeno tre misurazioni a distanza di una settimana l’una dall’altra per confermare o meno l’esistenza di un disturbo legato all’apparato cardiovascolare.

Le cause della pressione bassa possono essere:

Le cause della pressione bassa possono includere:

  • Patologie, come il diabete e l’ipoglicemia, l’aritmia o la tachicardia;
  • Condizioni di salute, come la disidratazione, la diarrea, le emorragie, le grandi ustioni;
  • Farmaci come diuretici, i beta-bloccanti, gli antidepressivi triciclici e i narcotici;
  • Infezioni piuttosto gravi, come la setticemia;
  • Disfunzioni della tiroide, come ipotiroidismo o ipertiroidismo;
  • Reazioni allergiche;
  • Scompensi neurologici, cardiaci o ormonali;
  • Gravidanza;
  • Predisposizione individuale;
  • Menopausa.

Le principali cause della pressione alta, invece, sono le seguenti:

  • Farmaci, in quanto l’uso di questi ultimi – come, per esempio, la pillola anticoncezionale, i decongestionanti, gli analgesici da banco e alcuni farmaci con obbligo di ricetta – possono influire sui valori della pressione;
  • Disturbi renali;
  • Diabete;
  • Tumori delle ghiandole surrenali;
  • Malformazioni cardiache congenite;
  • Uso di stupefacenti, come anfetamine e cocaina;
  • In alcuni casi, anche la gravidanza (con lo scoppio della gestosi).

Ricorda di misurare la pressione almeno tre volte, allo stesso braccio, a distanza di un minuto tra una misurazione e l’altra e poi di fare una media tra i valori. In questo modo la misurazione sarà più precisa.

Cure e rimedi naturali per abbassare o alzare la pressione

Se si manifestano alcuni sintomi e segni, è opportuno recarsi dal medico – in special modo, in caso di ipertensione – in modo tale che si possa stabilire la diagnosi e la terapia più adatta al caso, ovviamente dopo aver eseguito la visita classica, studiato i sintomi, misurato la pressione arteriosa ed eseguito tutti gli esami e le analisi necessarie.

Quali sono i rimedi contro l’ipertensione e l’ipotensione? Se la pressione è alta o bassa, a seconda del caso specifico, il medico potrà prescrivere una terapia farmacologica (soprattutto nel caso dell’ipertensione, più rischiosa per la salute).

  • Nel caso di ipertensione è importante perdere peso, non fumare, non bere alcol né caffè, mangiare alimenti poco salati e non industrializzati, fare meditazione o yoga per diminuire lo stress e l’ansia. Ci sono alcuni alimenti ottimi per abbassare la pressione.
  • Nel caso di ipotensione è importante bere liquidi e integrare la propria dieta con nutrimenti essenziali – come le vitamine B e C – ridurre il consumo di grassi animali e mangiare il sale, anche se in modo moderato. In questo articolo potrete scoprire cosa mangiare nel caso di pressione bassa.

Se la pressione si abbassa all’improvviso, è importante bere un bicchiere di acqua e sedersi o sdraiarsi, sollevando le gambe sopra il livello del cuore: in questo modo, infatti, potremo ripristinare un adeguato afflusso sanguigno.

Risulta utile anche mettere un po’ di sale sotto la lingua o mangiare la liquirizia. Entrambi gli alimenti, infatti, hanno la capacità di innalzare la pressione.

Pressione arteriosa: quando allarmarsi

Nel caso in cui la pressione sistolica non dovesse tornare ottimale o normale dopo una quindicina di minuti, dovremo rivolgerci al pronto soccorso, il prima possibile.

Questa è una misura da adottare anche nel caso in cui la pressione diastolica sia troppo alta e non riesca ad abbassarsi.

Il consulto del medico è sempre fondamentale, perché egli potrà rivedere il dosaggio di eventuali farmaci da assumere o far iniziare una cura indispensabile.

La prognosi da parte del medico, dipenderà da diversi fattori quali la tempestività di intervento, le cause scatenanti e la gravità della condizione, oltre che l’età e lo stato di salute del paziente.

Con l’inizio della terapia farmacologica, soprattutto nel caso dell’ipertensione, si riduce il rischio di disturbi cardiovascolari e si riesce a tenere la patologia sotto controllo, vivendo una vita più che normale.

Altre forme di ipertensione diverse da quella arteriosa, ma comunque di seria entità sono l’ipertensione oculare e l’ipertensione polmonare.